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Il giovane Holden |
Ma se come me lo avete provato, troverete ancora più spassosa e realistica la lettura delle vicende del sedicenne figlio di papà Holden Caulfied.
Anche nel mio caso la bistecca c’era solo durante qualche avvenimento e - tralasciando l’aspetto legato al cibo, quasi irrisorio nelle semplici frasi descrittive che seguono - molte cose del romanzo mi riportano ai miei sedici anni.
Credo di aver parlato del romanzo anche nella vetrina.
Un libro da leggere assolutamente anche se non placa la fame.
1 - A Pencey, il sabato sera, la cena era sempre la stessa. E siccome ti davano la bistecca passava per un avvenimento.
2 - Una colazione abbondantissima, per me - succo d’arancia, uova al prosciutto, pane tostato e caffè. Di solito bevo soltanto succo d’arancia.
3 - Quando lasciai la pista di pattinaggio avevo un po’ di fame, sicché andai in quel drug store, presi un panino al formaggio e un latte al malto e poi entrai in una cabina telefonica.
4 - Io presi un po’ di caffè e circa la metà di un dolce duro come un sasso o quasi.
5 - Così entrai in quel ristorante che aveva tutta l’aria di essere molto economico e presi frittelle e caffè. Solo che le frittelle non le mangiai.
Buon appetito!
È pur vero che in gioventù la bistecca la mangiavamo solo in determinate occasioni, ma almeno era buona. Adesso sa di niente :-)
RispondiEliminaMi hanno ricordato le bistecche del collegio queste frasi
EliminaCapolavoro della letteratura della crisi, un mondo giovanile che diventa autoreferenziale, come le strisce di Shultz.
RispondiEliminaPerò quel "e compagnia bella" davvero non l'ho mai digerito. Ogni tre righe. Disastro.
Con gli editor di oggi sarebbe fatto a pezzi: sicché, vattelapesca, ecc...
EliminaConcordo
Uno dei miei libri preferiti :-)
RispondiEliminaGran bel libro
Eliminapur non avendo fatto il collegio, il romanzo me lo sono gustato alla grande.
RispondiEliminae con questo post m'è venuta pure un po' fame :)
non patire la fame
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