venerdì 13 giugno 2014

Libri che fanno paura

Più di una volta guardando un film mi sono accorto di distogliere lo sguardo perché impaurito. 

Ricordo momenti e situazioni in cui ho spento la televisione e mi sono messo a fare dell’altro perché turbato o colpito da qualche scena, indipendentemente dal genere di film che stavo vedendo - non propriamente dell’orrore o del terrore per dirla tutta. 

Ricordo una volta al cinema una sequenza in cui sia io sia mio nipote sussultammo sulle poltrone della sala quando il Velociraptor uscì quasi dallo schermo mentre fece un balzo verso i piedi di uno dei protagonisti (il film era Jurassik Park). 

Ancora adesso ci sono pellicole in cui continuo a distogliere lo sguardo di fronte a una certa scena di paura anche se potrei dire di conoscerla a memoria, senza dimenticare i momenti in cui provo sempre una certa tensione. 

Ecco questo è l’effetto che mi fanno i film. Non ho però in mente libri che mi hanno fatto interrompere la lettura

Ho visto film, tratti da racconti e romanzi letti, che mi hanno fatto lo stesso paura pur conoscendo la storia e la trama, ma confesso che leggendo la stessa storia sulle pagine non ho mai avvertito nessuna sensazione di brivido. 

Certo l’approccio e l’elaborazione dell’informazione trasmessa da un libro è diversa da quella che viene percepita con un immagine o una scena cinematografica. 

Credo che nel primo caso riusciamo a gestire e a controllare l’emozione man mano che scorrono le parole sulle frasi, sui paragrafi e sulle pagine, mentre nella seconda ipotesi subiamo ciò che accade. Insomma avete capito dove voglio arrivare. 

Non intendo parlare di bibliofobia e neppure di libri brutti. Voglio solo verificare se vi siete davvero spaventati leggendo un libro o se vi comportate come il sottoscritto.

Ci sono secondo voi libri che fanno paura?

29 commenti:

  1. Io non ho interrotto la lettura, ma da piccolina (avrò avuto 8 anni) il mio babbo stava leggendo Insomnia, di Stephen King, e io mi spaventai tantissimo leggendo la trama. Mi è rimasta impressa la frase "dottorini bianchi che girano per i luoghi di morte" (circa, sono passati quei comodi 20 anni). Non l'ho mai letto, perché un sacco di gente me l'ha sconsigliato, ma mi è rimasta la curiosità. Per un sacco di tempo prima di dormire ebbi paura dei dottorini bianchi!

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  2. Non ricordo nulla in particolare che mi abbia così negativamente colpito in un libro, però, in un certo senso posso considerarmi un bibliofobo, ma solo dei "mattoni", di cui ho veramente terrore :-D

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  3. No, quando leggo non sono mai spaventato.
    Ricordo solo di aver provato un brivido (sai, quella sensazione di intimo gasamento?) in un passaggio di Berserk (ed era una scena orrorifico-grottesca)

    Moz-

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  4. La cosa più paurosa che abbia mai letto in vita mia è la fiaba di Zio Lupo.

    P.S. Il film L'esorcista è bellissimo... una goduria assoluta. Ma cerca la versione integrale del 2000.

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  5. Ci sono libri inquietanti, e spesso non sono neanche legati al tema horror o thriller. Ma libri che incutano realmente timore no, al momento non ne ho trovati.

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  6. Il racconto "Midnight Meat Train" (La macelleria mobile di mezzanotte) di Clive Barker è la cosa che più si è avvicinata a quella sensazione. Mi provocò un tale fastidio fisico e mentale che faticai per continuare a leggere.

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  7. Paura leggendo mai, magari un senso di inquietudine perché ti immerge in una sensazione di disagio. Paura però no... forse non ho letto i libri giusti. Coi film è già diverso, sia per le scene da sobbalzo sia perché come dici ''subisci'' di più.

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  8. Interrompere mai, ma ho letto davvero con grandissima difficoltà "Brevissima relazione della distruzione delle Indie" di Bartolomé de Las Casas in cui vengono descritte, con impietoso realismo, le crudeltà commesse dagli spagnoli in America. Alcune descrizioni sono davvero impressionanti non solo per il loro sadismo, ma soprattutto per la consapevolezza che non è fantasia, sono cose realmente accadute.

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    1. Capisco cosa vuoi dire, Ariano... certi "reportage" sono davvero crudi

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  9. Sicuramente c'è un enorme differenza tra leggere un libro e vedere un film,la paura che si avverte è diversa,a me è comunque capitato di leggere un libro di cui non ricordo neanche il titolo ( e tantomeno l'autore) che ho letteralmente BUTTATO nella spazzattura tanta è stata la paura provata,arrivata a metà libro mi sono ritrovata a leggere un'invocazione che solo a ricordarlo ho ancora i brividi :( ho chiuso immediatamente e come ho detto prima l'ho messo nella spazzattura ,gesto sacrilego per me che amo qualsiasi libro,ma quello meritava esclusivamente quella destinazione !!!

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    1. Grazie Marina è quello che volevo leggere in un commento :-D ci sono anche libri che fanno paura allora

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  10. Io sono una di quelle lettrici da 50/60 libri l'anno che spazia, come una gatta curiosa, tra molteplici argomenti.
    Di libri "de paura" però ne ho trovato solo uno ed è del Re - Misery non deve morire di Stephen King - che, tra i suoi libri, non è proprio il più temibile come trama.
    Ricordo però benissimo la sensazione di pelle d'oca sulle braccia coi peli ritti che mi aveva dato la descrizione di quello che gli faceva la sua "infermiera" per costringerlo a resuscitare il personaggio di Misery...(neppure il film mi aveva fatto questa impressione).
    Mai più successo con nessun autore (potrei citate solo Grangè o Chattam, grandi scrittori di thriller) ma si sa, il Re è sempre il Re.

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    1. Capisco: è quello che volevo sentirmi dire: brava, anche se sei anonima.
      Grazie

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  11. Libri paurosi? Una splendida fesa di morte di King.... mai più riletto!
    Ricordo però che nonostante la fifa blu non potevo smetterlo. Dovevo andare avanti a tutti i costi. Sarà che il soprannaturale su di me ha sempre avuto un certo fascino.

    Film pauroso? L'esorcista. Visto una volta. Basta, mai più!

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