Avevo una voglia immensa di dedicare un post a Tex Willer. Certo anche in questa occasione, come lunedì scorso, non si parla di primati letterari di caratura mondiale ed è probabile che per qualcuno non si stia neppure parlando di vera letteratura, ma scoprire che l’eroe creato da Gian Luigi Bonelli e dal fumettista Aurelio Galleppini nel 1948 è il fumetto più longevo d’Italia è stato un assist per un post irrinunciabile.
Adoro Tex Willer malgrado da diversi anni non abbia più il tempo di acquistarli e di leggerli con frequenza.
Intanto però mi sono riempito una baita di montagna con i suoi albi, i suoi Almanacchi, i suoi Texoni e i suoi MaxiTex e con le sue avventure ho sviluppato un interesse sulla cultura delle frontiera e sul west americano, approfondita dai libri e dai testi consigliati nei vari articoli che potevo leggere su Tex, degno di un esperto.
È un fumetto che ho sempre letto sin da piccolo e le sue storie sono state anche le sceneggiature dei miei giochi. Tex, suo figlio Kit, Kit Carson e Tiger Jack una cricca indimenticabile erano molto più di semplici personaggi dei fumetti - erano dei veri amici.
Che siano avventure ambientate nel freddo del grande nord e nelle grandi pianure, nei deserti del sud ovest o nelle paludi della Florida con Tex alla fine imparavo sempre qualcosa.
Sì, Aquila della Notte ti sei proprio meritato questo post.
Fonte Targato Cn
Non mi è mai piaciuto: ho sempre letto Zagor, all'epoca, poi passai ai fumetti della Marvel
RispondiEliminaaiaiaia Massy io non posso vivere senza TEX :-D
Eliminatah.dah! Ed ecco a voi "La mano rossa", talmente originale che nella copertina c'è più nastro adesivo che copertina...
RispondiEliminadevo aggiungere altro?
Un numero uno e sempre un numero uno :-D
EliminaL'ho letto ogni tanto (preferisco il più attivo Diabolik, che dovrebbe essere il fumetto italiano con più episodi scritti), ma comunque sempre lode a TEX :)
RispondiEliminaMoz-
La fase Diabolik è durata soltanto qualche anno
EliminaMale male male :P
EliminaSoprattutto adesso che stanno uscendo piccoli gioiellini^^
Moz-
e be' è un po' come chiedere se preferisci le bionde o le brune :-D
EliminaE per la gioia degli animalisti è il caso di ricordare anche "Dinamite", il focoso cavallo di Tex che ha partecipato in passato alle più belle avventure :-)
RispondiEliminaCome scordare Dinamite
EliminaHo letto tanto di suo per via di uno zio che avevo in casa e che collezionava anche Il Grande Blek e Capitan Miki; forse per distinguermi cominciai a collezionare Zagor e Il Comandante Mark
RispondiEliminaConosco tutti i fumetti che hai citato
EliminaIo lo leggevo da piccina, il mio babbo ne aveva una collezione fantastica, gliel'hanno rubata, insieme a una scatola di giochi da tavola storici, durante un trasloco. Una tragedia. Li rimpiango ancora.
RispondiEliminaTi posso capire
EliminaTex Willer... come non ricordarlo? Quanti ne ho letti!
RispondiEliminaLeto anche Zagor ma Tex è sempre stato un pelino avanti in graduatoria.
Uff.. Ferruccio!| Che salto all'indietro mi hai fatto fare! Quanti anni sono passati!
PeròAquila della Notte, Capelli d'argento, Lilith e chi li dimentica?
Già, chi li dimentica?
EliminaHo avuto anch'io un periodo Tex, anche se i miei preferiti in assoluto, tra gli italiani, erano i personaggi magnus-bunkeriani, Kriminal e Satanik in testa.
RispondiEliminaLi ricordo di nome am non li ho mai letti
EliminaHo letto qualche numero di Tex, però onestamente non è il mio genere. Diciamo che il genere western in generale non lo è.
RispondiEliminaPerò di fronte al suo pluridecennale successo si può solo riconoscere che, evidentemente, riesce ancora a catturare l'immaginazione e le emozioni di una gran quantità di fedeli lettori.
Be' senza dubbio un fumetto leggendario
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