Mio malgrado non posso fare a meno di restare in tema con il post di ieri Aggiungi il titolo del libro al post, dove citavo le liste dei cento libri da leggere in vita consigliati da Amazon e dalla BBC (a proposito non dimenticate di inserire il vostro titolo, mica è semplice arrivare a cento), visto che in entrambe le classifiche mettono ai primi posti dei libri da leggere To Kill a Mockingbird, Il buio oltre la siepe della scrittrice statunitense Harper Lee: opera che le valse il premio Pulitzer.
Una grande lacuna da parte mia, anzi direi vergognosa lacuna dato che pensavo che Harper Lee fosse addirittura un uomo.
Forse basta questo per confessare la mia estrema ignoranza.
Ora non so se valga la pena leggerlo e non so neppure se ci sono altre opere particolari nella sua carriere da scrittrice. Ma so che qualcuno di voi di certo mi aiuterà.
L’incipit del romanzo è molto accattivante:
Jem, mio fratello, aveva quasi tredici anni all'epoca in cui si ruppe malamente il gomito sinistro.
Quando guarì e gli passarono i timori di dover smettere di giocare a football, Jem non ci pensò quasi più. Il braccio sinistro gli era rimasto un po' più corto del destro; in piedi o camminando, il dorso della sinistra faceva un angolo retto con il corpo, e il pollice stava parallelo alla coscia, ma a Jem non importava un bel nulla: gli bastava poter continuare a giocare, poter passare o prendere il pallone al volo.
Poi, quando di anni ne furono trascorsi tanto da poterli ormai ricordare e raccontare, ogni tanto si discuteva come erano andate le cose, quella volta.
Secondo me tutto cominciò a causa degli Ewell, ma Jem, che ha quattro anni più di me, diceva che bisognava risalire molto più indietro, e precisamente all'estate in cui capitò da noi Dill e per primo ci diede l'idea di far uscire di casa Boo Radley.
L'ho letto un paio di mesi fa, e avevo scoperto che Harper Lee era una donna solo vedendo il film Truman Capote - A sangue freddo. Il libro è molto bello e il personaggio di Atticus è probabilmente uno dei più riusciti dell'intera letteratura americana. Mi permetto di consigliarti anche il film, con un Gregory Peck superbo!
RispondiEliminaGrazie mille fai bene a permetterti :-)
EliminaAvevo visto il film tratto dal suo libro,molto bello,ma non preoccuparti Ferruccio,non sei solo anch'io francamente ero convinta fosse un uomo :( ti ringrazio quindi per avermi dato questa informazione!
RispondiEliminaDiavolo allora non me lo sono sognato, qualcosa non quadra
EliminaUno dei miei romanzi preferiti, che però ho scoperto molto tardi, non più di un anno fa. Anch'io pensavo fosse un uomo, ma fortunatamente sul retro di copertina c'era una breve nota biografica!
RispondiEliminaCredo che abbia scritto solo questo libro. Motivo? "I have said what I wanted to say and I will not say it again."
Da capire, allora
EliminaSe ti può essere di aiuto morale, io, nemmeno la conoscevo la scrittrice Harper Lee! E poi, dal nome, credo che sarei caduto nel medesimo errore. :-)
RispondiEliminaSiamo tutti nella stessa barca a quanto ho modo di capire
EliminaL'ho letto da adolescente, mi "costrinse" la scuola, ma mi piacque moltissimo. Penso si possa considerare uno di quei romanzi immortali che hanno qualcosa da dire in ogni tempo.
RispondiEliminaPrezioso contributo
EliminaMai lette le sue opere...
RispondiEliminaMoz-
Non siamo i soli a quanto vedo
EliminaÈ un romanzo di formazione bellissimo.
RispondiEliminaAltrettanto interessanti le teorie cospirative a esso legate, poiché Harper Lee smise di scrivere dopo la pubblicazione del libro. Alcuni sostengono che il romanzo fosse in realtà opera di Truman Capote. Altri, che Capote avesse editato e rimaneggiato il manoscritto della Lee a tal punto da renderlo suo.
Siamo in tanti, io pure credevo che fosse un uomo...
RispondiEliminaLetto e riletto, lo trovo delizioso e scritto benissimo!
RispondiEliminaParla di diritti civili, di razzismo, di coraggio e tutto visto attraverso gli occhi di una ragazzina bianca in un villaggio del sud degli Stati Uniti, anni 50, figlia di un avvocato bianco che difende un nero dall'accusa di stupro di una donna bianca.
La vicenda è narrata con un linguaggio leggero, semplice ma accattivante, veramente piacevole. Ho sempre pensato che non avesse scritto altro perché questa opera prima le era riuscita così bene che a confronto doveva essere difficile scrivere altro!
Approposito! Ti suggerisco un elenco: gli scrittori di un solo libro!
da qualche parte l'avevo già letta... Margaret Mitchell, Harper Lee, e poi?
Ciao
Rosanna