L’idea di fare un’inchiesta sui libri di Mauro Corona era in aria da tempo ed è bastato che ieri l’amico Simone aggiungesse un suo titolo al post ancora in progress e che sul blog di Giusy Cascio (in vetrina sabato prossimo) andassi a leggere un'intervista allo scrittore, alpinista e scultore trentino per smettere di esitare.
Vi dico subito che non conosco l’opera letteraria di Mauro Corona. Mai letto nulla. Ma naturalmente non è così per il personaggio Corona.
Ne ho sentito parlare tramite alcuni documentari su Rai Tre una quindicina di anni fa, ho letto qualche servizio a lui dedicato su riviste e magazine e anche un mio cugino non perde l’occasione per invitarmi a leggere qualcosa della sua opera, ma per ora continuo a rimanere al palo.
Immagino sia una lacuna da colmare, anche perché la produzione di Corona non è per nulla limitata e se i grossi editori continuano a pubblicarlo un motivo ci sarà.
Devo anche confessare che trovo molte affinità dal punto di vista umano vero e proprio. Benché apparteniamo a due generazioni diverse penso di avere lo stesso background antropologico. Anche io sono un montanaro come lui, e se lui è nato per strada io sono nato in una baita di montagna. Ora è molto probabile che trovi nei suoi racconti e nei suoi romanzi molto cose che sarei in grado di conoscere e valutare.
Idiozie naturalmente, che mi auguro non abbiate a giudicare, anzi fate il contrario e approfittate del post per darmi un consiglio da dove partire.
Simone, inconsapevolmente, lo ha già fatto ieri, ed ecco l’incipit del libro inserito nell’articolo sui 100 libri consigliati dai lettori del mio blog: Storia di Neve.
Neve Corona Menin venne al mondo nel tempo cattivo dell'inverno. Era il giorno dell'Epifania del 1919. Nella contrada San Rocco e nel paese stavano tutti in casa perché fuori nevicava, ed era già due metri alta e tutto rimaneva sepolto da quella grande quantità di bianco. Ma non era solo la neve a tenere la gente nelle case accanto ai fuochi di carpino, c'era anche il grande freddo.
È ovvio che aspetto anche il vostro di contributo, coraggio siete voi di mazzo.
Ti conviene "rimischiare" le carte del mazzo, perché con me ti è uscito il due di picche... nel senso che, mi dispiace, su Mauro Corona non ho nessun "Asso nella manica"... :-)
RispondiEliminaMischierò, grazie
EliminaHo finito proprio ieri L'ombra del bastone, commovente, cattivo, macabro, insomma stupendo. Devi assolutamente leggere qualcosa di suo, Ferruccio. Se ha stregato un isolano come me, pensa cosa potrà fare a un montanaro come te:-)
RispondiEliminaGià, ti sei spiegato
EliminaCaro Ferruccio questa volta non posso dare il mio contribuoto per non lo conoscevo affatto anche se non ti nascondo che mi incuriosisce e non poco già il personaggio di Mauro Corona in se per se..con te non si finisce mai di imparare!!! buona giornata!!!
RispondiEliminaProveremo a leggerlo
EliminaRicordo che spesso son stato lì lì per prendere un suo libro, ma non l'ho mai fatto. E non ne capisco il motivo :-D Sarà perchè a differenza vostra pur essendo anch'io un "collinare" non amo particolarmente la montagna e le alture? Chissà
RispondiEliminasi segue l'istinto, magari tra un po' lo leggerai
EliminaDall'incipit sembra un buon libro, di quelli tranquilli e perfetti da leggere sotto l'ombrellone o d'inverno, con una tazza di cioccolato fumante o The accanto al camino! Mi informerò di più su questo autore, che non conoscevo ma penso mi sorprenderà ;)
RispondiEliminaVale anche per me
EliminaNon lo conoscevo proprio, thanks!
RispondiEliminaMoz-
Non lo conosco come scrittore, ma come personaggio sì
EliminaMmmm, ti senti come lui anche nel senso che bevi come una spugna e ti alzi di notte con l'ascia alla ricerca dell'albero giusto per la tua scultura perfetta?? :D :D
RispondiEliminaTesoro, da un mese non tocco alcool e come spaccalegna sono sempre stato scarso :-D
EliminaConosco questo strano personaggio solo perchè mi è capitato di seguire in tv un paio d'interviste,per una non ricordo il giornalista,per la seconda era ospite nella trasmissione condotta da Daria Bignardi "Le invasioni barbariche",ti dirò che è una persona molto interessante,un po' stramba per alcuni versi ma interessante...purtroppo non ho mai avuto il piacere di leggere le sue opere,ci farò un pensierino !
RispondiEliminaFallo
EliminaLeggendo l'incipit che hai postato già mi incuriosisce, deve essere un libro davvero interessante, devo proprio leggerlo!
RispondiEliminaPrego!
EliminaMi hai veramente incuriosita e , andando su wikipedia, ho constatato che non ne sapevo niente.
RispondiEliminaVoglio rifarmi, grazie.
Cristiana
Be' è un perosnaggio
EliminaMi incuriosisci sempre con questi post.. Non ne sapevo nulla ma la mia curiosità mi porta a cercare qualcosa su di lui!
RispondiEliminaSono contento di suscitare questo effetto Samantha
EliminaHo letto ovviamente La fine del mondo storto, La voce degli uomini freddi e Storie del bosco antico che è stato il primo e che ho acquistato perchè mi ha un po' ricordato nel titolo Il segreto del bosco vecchio di Buzzati, un libro che amo molto.
RispondiEliminaBravissima, allora bisogna leggerlo
Eliminaho avuto la fortuna di incontrarlo è proprio una persona profonda
RispondiEliminadeve essere un piacere conoscere persona di quel calibro
Eliminaio seguo mauro corona da tempi non sospetti. Non ha avuto in effetti un gran riscontro nel mondo "commerciale" ...oserei dire che è un autore di nicchia! i suoi libri rispecchiano in pieno la sua personalità e la sua esperienza di vita selvaggia.....alcuni sono davvero belli seppur rudi.....altri non hanno il mordente giusto. De gustibus!
RispondiEliminaCiao!
Grazie Giusy, preziosa
EliminaMauro Corona è una di quelle rare persone che riesce a trovare la combinazione giusta per aprire il nostro cuore e la nostra mente (cosa che a pochi riesce) per farci vedere la realtà di questo mondo che ci rende così distratti!
RispondiEliminaconcordo in pieno con te
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