Con i libri di Hemingway si mangia sempre e anche in questa domenica di Pasqua la sua narrativa non fa eccezione. Ho scelto Festa mobile, un libro adorabile. Il terzo libro che ho letto di Ernest Hemingway.
Un raccolta di memorie e di aneddoti di Papa.
La Parigi degli anni venti, con i suoi illustri artisti agli inizi delle loro carriere, la Lost Generation e molta nostalgia.
La scrittura dell’Hemingway che i fan amano.
L’Hemingway sempre affamato, anche di disciplina, che suggerisce anche il menù odierno, a cominciare dall’antipasto per arrivare al dolce: certo non ho si parla di uova al cioccolato e neppure di Colomba pasquale, solo una torta di ciliegie.
Cinque passi, per la mia rubrica di cucina e cibo, presi dai diversi capitoli di questo splendido lavoro.
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Chiusi il racconto nel taccuino e lo riposi nella tasca interna e ordinai al cameriere una dozzina di portugaises e mezza caraffa di quel vino bianco secco che loro avevano…
Mentre mangiavo le ostriche con il loro leggero sapore metallico che il vino ghiacciato cancellava lasciando solo il sapore di mare e il tessuto succulento, e mentre bevevo da ogni valva il liquido freddo e lo annaffiavo col frizzante sapore del vino, perdevo quel senso di vuoto e cominciavo ad essere felice e a fare progetti.
La birra era gelata e berla era una delizia. Le pommes à l’huile erano sode, con l’aceto e l’olio d’oliva eccellente.
Misi un po’ di pepe nero sulle patate e intinsi il pane nell’olio d’oliva.
Dopo la prima sorsata di birra bevvi e mangiai molto lentamente.
Quando ebbi terminato le pommes à l’huile ne ordinai un altro piatto insieme con un cervelas, che era una salsiccia simile a un grosso, pesante frankfurter diviso in due per il lungo e coperto da una salsa speciale a base di senape.
Voleva una buona bistecca, che fosse veramente eccezionale, e ordinai due tournedos con salsa Bèarnaise.
Pensavo che il burro gli avrebbe fatto bene.
Mangiammo le cose fantastiche che ci aveva preparato l’albergo di Lione, un eccellente pollo arrosto tartufato, pane squisito e vino di Macon, e Scott era tanto allegro quando a ciascuna delle nostre fermate si beveva il bianco Maconnais.
Finalmente mentre stavamo mangiando la torta di ciliegie e bevendo un’ultima caraffa di vino disse…
Buon appetito e Buona Pasqua a tutti
"Bevo per rendere le persone più interessanti", diceva Ernest Hemingway, nell'intervallo tra un romanzo e l'altro, al Bar-Ristorante "El Floridita" a L'Avana ( La Habana) di Cuba, dove gli venivano serviti, uno dopo l'altro, una decina di "Papa doble", dei drinks a base alcolica che erano la variante, da lui inventata, del celebre cocktail "Daiquiri". "L'aperitivo" creato da Hemingway, il "Papa Double", contiene, tra l'altro: Rum bianco (in quantità maggiore rispetto al Daiquiri), maraschino, succo di pompelmo e quello di limone. Il tutto viene shakerato, versato in bicchiere con ghiaccio e servito con una buccia di pompelmo... e Buona Pasqua! :-)
RispondiEliminaConoscevo questa battuta di Hemingway. Buona Pasqua a te Jennaro e grazie
EliminaUn pranzo completo, insomma.
RispondiEliminaIo con le ostriche faccio schifo, arrivo a mangiarmene una guantiera sana! :p
Ah, Buona Pasqua!
Moz-
Vuoi che non ti capisca?
EliminaMa che bello questo accostare cibo e libri.
RispondiEliminaDai su, le ostriche son sopravvalutate...
Le ho mangiate forse una volta
EliminaNon mangerei un'ostrica neanche sotto tortura :) ma con quella fetta di torta potrei fare il bis,chissà che bontà !!! In ritardo per gli auguri,posso solo sperare che sia stata per te una serena pasqua cosi come lo è stata per me !!!
RispondiEliminaahhaha,
Eliminauna Pasqua tranquilla ho trascorso anche io. Grazie