Dolby Theatre di Los Angeles in un giorno del futuro.
Finalmente il grande Leonardo di Caprio, dopo aver recitato in decine e decine di pellicole, vince l’Oscar come miglior attore protagonista nel remake del film Il vecchio e il mare, girato del 1958 con la regia di John Sturges, tratto dall'omonimo romanzo di Ernest Hemingway e interpretato allora da Spencer Tracy.
Finalmente il grande Leonardo di Caprio, dopo aver recitato in decine e decine di pellicole, vince l’Oscar come miglior attore protagonista nel remake del film Il vecchio e il mare, girato del 1958 con la regia di John Sturges, tratto dall'omonimo romanzo di Ernest Hemingway e interpretato allora da Spencer Tracy.
Un Oscar che premia finalmente la carriera esaltante dell’attore nato a Los Angeles sessantuno anni fa, molto spesso bistrattato dai critici, soprattutto per la sua bellezza e per il fascino che ancora lo contraddistingue.
Bisogna dire che la vittoria è giunta senza risparmiare polemiche.
Nei giorni scorsi alcuni membri della giuria e diversi critici cinematografici di testate giornalistiche internazionali contestavano la diversità fisica dell’attore con il vecchio pescatore Santiago, protagonista della storia Hemingwayana: per qualcuno sarebbe stato meglio per dare ulteriore veridicità alla storia far recitare un attore con i caratteri latino e molto meno prestante, ma la classe cristallina e l’immedesimazione del grande Leo in Santiago e riuscita a dar vita a una pellicola emozionante con scene davvero memorabili come la pesca al Marlin o come i momenti di dialogo con il piccolo Manolin.
La spettacolare interpretazione sarebbe anche frutto dell’enorme passione di Leo per Ernest Hemingway: l’attore, in passato aveva più volte confessato che Il vecchio e il mare fosse il suo libro preferito, come più volte aveva manifestato di avere Hemingway nel cuore come uomo.
Forse è per questo che Leo non abbandonerà la scena come aveva annunciato ma accetterà di interpretare il nobel americano nella pellicola che uscirà a fine anno da titolo Addio alla vita, pellicola che racconta l’ultima settimana di Ernest Hemingway prima del tragico colpo di fucile che lo uccise la mattina della domenica del 2 luglio 1961 a Ketchum.
Un altro Oscar in tasca?
Un altro Oscar in tasca?
Per la cronaca la statuetta è stata consegnata a Leo dalle mani dello scrittore di best seller siciliano Simone Lega - grande fan dell'attore - da tempo residente in una villa sul Sunset Buoulevard, nel quartiere di Pacific Palisades.
.. e speriamo
RispondiEliminac'è!
EliminaSono contento che finalmente sia stata riconosciuta l'enorme bravura di Di Caprio. E speriamo che questa sia la prima di una lunga serie di premiazioni, alla faccia della iattura che pareva lo avesse colpito :-)
RispondiEliminaVerissimo Jennaro
EliminaStanding ovation per Leo!:-D
RispondiEliminaMeritato e grande quello scrittore
EliminaPrima o poi dovrà succedere, e spero senza che reciti in un film sull'olocausto o sullo schiavismo :)
RispondiEliminaMoz-
Mi unisco alla tua speranza, Miki. Come sai su questo punto la penso esattamente come te :)
EliminaMi unisco anche io, dài
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