Il suggerimento per la scrittura e pubblicazione di questo post nasce dal fatto che oggi lo scrittore Andrea Camilleri sarà premiato, nell'ambito del Festival del Noir BCNegra di Barcellona, con il Premio Pepe Carvalho 2014.
Il premio, giunto alla nona edizione, è stato creato in memoria del personaggio creato dallo scomparso scrittore catalano Manuel Vazquez Montalban.
La giuria, nella motivazione dell’assegnazione del premio, afferma che lo scrittore siciliano “si trova ad essere uno dei più autentici rappresentanti del noir mediterraneo”.
Andrea Camilleri si unisce così a una lista di vincitori in cui figurano Maj Sjowall, Petros Markaris, Andreu Martin, Ian Rankin, Michael Connelly, P.D. James, Henning Mankell e Francisco Gonzalez Ledesma.
Complimenti, ma io della sterminata produzione dello scrittore siciliano (la sua prima opera di narrativa è Il corso delle cose pubblicata da un editore a pagamento nel 1978 ma scritta ben dieci anni prima) non ho mai letto nulla, ma confesso di essere rimasto favorevolmente impressionato dalle trasposizioni televisive del suo Montalbano, il Commissario di Polizia interpretato da Luca Zingaretti.
Appare ovvio, tuttavia, che questo particolare non sia sufficiente a darmi un quadro critico sul valore della sua opera letteraria.
Detto tra noi non saprei neppure da che parte cominciare a leggerlo.
Ora qualcuno mi ha pure detto che parecchi suoi romanzi sono scritti in dialetto.
Non lo so. Citando un titolo di Ellis devo dire meno di zero e se volete darmi una mano con qualche piccolo suggerimento o consiglio vene sarei grato.
Mica posso telefonare a Montalbano.
Altra cosa importante Camilleri sì che sarebbe un altro autore con cui andare a pranzo.
Fonti Adnkronos
Ne ho letti parecchi. E all'inizio avevo il tuo stesso dubbio: non capisco il dialetto siciliano.
RispondiEliminaPoi ho preso in offerta Il ladro di merendine e Il cane di terracotta, due casi di Montalbano, e li ho divorati.
Ho capito il dialetto, è facile e soprattutto intuitivo.
Una sola volta ho avuto problemi con un suo romanzo: quando ha fatto parlare in stretto dialetto genovese un personaggio. Parole piene di "x" e roba mai sentita. Ho saltato quelle pagine a pie' pari.
Non ho mai visto la serie TV e neanche la voglio vedere. A parte che non amo il cinema e la fiction italiani, ma io mi sono immaginato quei personaggi in modo totalmente diverso da come sono gli attori.
Il romanzo più bello è Il re di Girgenti, un romanzo storico.
Grazie mille Daniele anche per ciò che hai scritto riguardo alla televisione
EliminaMai letto, Ferruccio, e mai lo leggerò (qualche certezza nella vita bisogna pur averla!).
RispondiEliminae mai lo leggerò... *_*
EliminaIo ho provato a leggere Camilleri, ma ho abbandonato il libro a metà perché non è nelle mie corde il suo stile. Oltretutto, non comprendo il dialetto siciliano e lui inserisce spessissimo parole o modi di dire, frasi ed epiteti in dialetto e da non siciliana, non posso apprezzare, ovvio.
RispondiEliminaI suoi libri non li ho mai letti,ma adoro vedere il "commissario Montalbano" il personaggio delle sue belle storie !
RispondiEliminano
RispondiEliminaMolto chiaro
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