domenica 16 febbraio 2014

A colazione con i grandi scrittori

Continuiamo ad arricchire la nostra rubrica domenicale dedicata al cibo

Per preparare i piatti del il menù odierno non mi sono però servito di romanzi e racconti (ma non temete, torneranno le prossime domeniche), ma bensì sono ricorso ai piatti preferiti di alcuni grandi scrittori e saremo a colazione con loro

Mi sono fermato a cinque. Tre grandissimi autori americani, Ernest Hemingway, J.D. Salinger e John Steinbeck, il brasiliano Jorge Amado e il nostrano Alessandro Manzoni


Uno degli scrittori principi della letteratura italiana, l’autore de I promessi sposi, Alessandro Manzoni si dice che adorava la testina di vitello glassata. Mai mangiata, ma sembra una squisitezza. 



Ernest Hemingway: l’autore di Fiesta e de Il vecchio e il mare andava pazzo per il Baccala alla Pamplona. Lo mangiava all’Antica Casa Marceliano, un locale situato nella via Mercado, nella parte posteriore del Municipio. Era una classica taverna della Pamplona d'un tempo. 



Molto più classico il papà di Holden, J.D. Salinger, lui si accontentava di un piatto di Roast Beef.



Jorge Amado, il grande scrittore brasiliano, autore di decine e decine di romanzi e racconti, tra i quali il memorabile Paese del Carnevale, autore pluripremiato dalla critica e adorato dai lettori sudamericani, adorava il vatapà: cernia, cipolla e pomodoro



John Steinbeck, lo scrittore di Salinas, autore di Uomini e topi e La valle dell’Eden (tanto per citare quelli letti dal sottoscritto)adorava il misterioso (per me) piatto messicano del posole: carne di maiale e mais bianco. Devo confessare che lo trovo molto appetitoso.


In realtà nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia 
Manuel Vàzquez Montalbàn

8 commenti:

  1. Mi piacciono un sacco questi post scrittori/cucina, sono proprio molto particolari.

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  2. Tranne la prima, le mangerei tutte. E mi dispiace, visto che è Manzoni, visto che è italiano :p

    Moz-

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  3. mi piace questa rubrica, questi piatti io non li ho mai mangiati ma mi hai stuzzicato l'appetito! Un abbraccio SILVIA

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  4. proverei volentieri il vatapà..poi adoro i brasiliani così malinconici e romantici

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