lunedì 14 ottobre 2013

Il libro più spesso dell’universo: sperando di non prenderlo in testa

Non si tratta di un libro adatto a litigare a quanto pare, prenderlo in testa significherebbe lasciarci l’osso del collo e fare una brutta fine, senza ombra di dubbio. 

A parte il fatto che prima bisognerebbe avere la forza per riuscire a sollevarlo e cosa più importante bisognerebbe poi avere la forza nelle braccia per tirarlo in testa a qualcuno e dubito che si possa fare. 

Forse solo un campione di sollevamento pesi sarebbe in grado di farlo, siccome il libro pesa ben 220 chilogrammi. 

Insomma, Das dickste Buch des Universums o Il libro più spesso dell’universo è un bel libro da record e non sfigura affatto nella mia rubrica Record Letterari! 

L’opera è nata grazie a una campagna di sicurezza stradale organizzata del Ministero Federale dei Trasporti, dell'Edilizia e dello Sviluppo Urbano, quando nel 2010 ha chiamato i bambini delle scuole elementari e materne tedesche a presentare le storie e le foto per come vedono il traffico stradale. 

Parteciparono circa 40.000 bambini che inviarono i loro disegni e i loro testi. 

Disegni e testi poi scansiti, stampati e rilegati in un volume di 50.560 pagine, di circa 4,60 metri di spessore e dal peso citato in precedenza, come si rilevò il 6 ottobre alla Fiera del Libro di Francoforte. 

L'azienda che si occupa della stampa è la GGP Media in Pößneck, società del gruppo Bertelsmann. 

Il libro è stampato su richiesta, ma può essere ordinato in qualsiasi libreria tedesca per soli 9.999 euro.

Economico!

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