Cupaima, lo spettacolo che la ballerina e coreografa Cecilia Gomez ha realizzato rendendo omaggio a Chavel Vargas, ha avuto la Prima mercoledì 28 agosto sul palco della Sala Rossa del Teatros del Canal.
Guia Panzeri ha avuto la fortuna di essere presente a questo debutto di grande successo e impreziosisce il mio blog con questo suo articolo sullo spettacolo:
"La musica flamenco si intreccia con il repertorio della cantante messicana di origine costaricense con l’intento di raccontare i momenti più significativi della vita reale ed onirica di questa grande donna e artista.
Il progetto è nato dal desiderio di Cecilia Gomez, nota coreografa e ballerina flamenca, di rendere note le vicende della vita di Chavela Vargas, i suoi ideali non conformi all'epoca in cui ha vissuto, il suo incontro curativo con lo sciamano che le diede il nome “Cupaima”, il suo amore per Frida Calo, la sua dedizione per l'alcool, l'ammirazione per il poeta Garcìa Lorca e le sue ribellioni interiori.
Usando le parole del regista Luis Olmos:
"lontani dal voler fare uno spettacolo biografico, abbiamo voluto ricreare poeticamente le situazioni ed i punti chiave della sua lunga ed intensa vita, attraverso le sue più emblematiche canzoni […]".
Poco prima di morire Chavela Vargas diede il benestare al progetto artistico di Cecilia Gomez regalandole il poncho rosso con il quale si esibiva e che Cecilia indossa con onore negli ultimi due quadri dell’opera.
Lo spettacolo ha l'intensità di una pellicola cinematografica.
Grazie ad una scenografia creata con installazioni video ed effetti speciali, lo spettatore viene calato con estremo coinvolgimento nelle diverse ambientazioni: dalla cantina in cui Chavela sfoga la propria solitudine nell'alcool, ai tipici ambienti campesini messicani, fino ai profondi sentimenti, alle immaginazioni ed alle sensazioni interiori della cantante.
La direzione artistica é affidata al grande regista Luis Olmos.
Artista invitato, per le coreografie dedicate agli sciamani, e presente sulla scena fino al 8 settembre, è il grande bailaor e coreografo sivigliano Antonio Canales che conserva in sé l'animo fortemente visionario e straordinariamente comunicativo che l'ha sempre caratterizzato come artista.
Fondamentale inoltre l'elemento musicale, diretto dal M° Livio Gianola, il quale, senza rinunciare alle sfumature tipiche della tradizione flamenca, propone un accompagnamento fatto di sonorità innovative capaci di sollecitare le corde emotive con precisione in ogni contesto rappresentato nell'opera.
A questo proposito Julio Bravo su ABC scrive:
“Livio Gianola ha realizado una magnífica labor de adaptación (también lo es su música original), que pone en la paleta los colores flamencos y latinoamericanos para crear una sugerente y colorista partitura”.
Da non dimenticare infine, il richiamo alla cultura messicana e alle canzoni di Chavela Vargas, ben rappresentato dalle coplas attentamente eseguite dal cantaor Gabriel de la Tomasa e intrecciate sapientemente nei ritmi flamenchi della Guajira, del Tientos, dello Zapateados e della Bulerias."
L'entusiasmo nello scrivere di Guia ha scosso il mio sangue caliente-latino, così ho dato uno sguardo ai media spagnoli, che scrivono "in coro": nello spettacolo di danza flamenca "Cupaima", la ballerina gatidana Cecilia Gomez entra nella pelle di Chavela Vargas, mentre la direzione musicale è affidata al maestro italiano Livio Gianola, che è l'unico chitarrista non spagnolo che scrive musica per il Balletto Nazionale di Spagna. Ebbene, mi sono sentito onorato di essere rappresentato da siffatto musicista :-)
RispondiEliminami ha molto incuriosita il tuo post, mi piacerebbe proprio approfondire
RispondiEliminaBello il flamenco , ho assistito a uno spettacolo anni fa, ed e' stato molto coinvolgente. Dev'essere bello questo spettacolo.
RispondiEliminaè sempre un piacere leggerti e leggere, come in questo caso, cio che hai scelto per noi
RispondiEliminamolto interessante questo articolo, si sente la passione di Guia in quello che ha scritto, mi è piaciuto molto e ho imparato delle cose nuove.
RispondiEliminaquanto vorrei vedere uno spettacolo del genere!
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