“Sto ufficialmente molto male.”
Cominciava con questa frase il post pubblicato sul suo blog il tre aprile 2013 che annunciava il cattivo stato di salute di Iain Banks.
Nello stesso articolo lo scrittore scozzese, autore de La Fabbrica degli orrori scriveva di avere il cancro e sosteneva che difficilmente avrebbe superato l’anno.
E così è stato.
Domenica, due mesi dopo il triste annuncio, all’età di cinquantanove anni, lo scrittore scozzese è deceduto per un tumore alla cistifellea.
Domenica, due mesi dopo il triste annuncio, all’età di cinquantanove anni, lo scrittore scozzese è deceduto per un tumore alla cistifellea.
È scomparso così un autore considerato da molti critici il più importante emerso negli anni ottanta nella fantascienza britannica.
Banks, che viveva con la moglie Adele Hartley - sposata dopo aver appreso di avere un tumore in fase terminale - era nato a Dunfermline nel 1954, da una pattinatrice e da un ufficiale dell’Ammiragliato di Sua Maestà.
Si era laureato in Letteratura Inglese nel 1975 e si era sempre mantenuto con lavoretti saltuari. Per anni aveva viaggiato in Europa e per il Marocco in autostop e tornato in patria aveva lavorato per un breve periodo come operaio nell’industria dell’acciaio, esperienza che gli aveva ispirato il suo primo romanzo, uscito nel 1984, La fabbrica degli orrori.
Nella sua carriera ha pubblicato qualcosa come 24 romanzi e spesso aveva confessato di essere stato influenzato dalle opere di Robert A. Heinlein, Isaac Asimov, Arthur C. Clarke, Brian Aldiss, John Harrison e Dan Simmons.
Il suo lavoro più importante è ritenuto Il ciclo della Cultura, una serie di romanzi e racconti di fantascienza, pubblicati a partire dal 1987, in cui è descritta una immaginaria società anarchica, socialista e utopica, ma Banks era attivo anche nella narrativa mainstream.
Lo scrittore era solito firmarsi come Iain M. Banks dove la M stava per Menzies, un antico nome della sua famiglia.
Non conoscevo questo scrittore, cominciare il libro con una frase cosi' e' molto "toccante".
RispondiEliminaToccante sì
Eliminacercherò la fabbrica degli orrori e il ciclo della cultura,mi pare che la sua fantascienza abbia elementi sociali ecc...
RispondiEliminache riposi in pace
mai letto neanche io
EliminaHo letto da poco il primo del ciclo della cultura, e presto attaccherò gli altri. Da quello che ho letto traspare una grande ironia e gioia di vivere. Peccato davvero.
RispondiEliminaIl Moro
Peccato sì
Eliminanemmeno io lo conoscevo, ora mi hai incuriosita
RispondiEliminacerca:-)
EliminaPoverino.. ha avuto un bel coraggio a fare quell'annuncio..
RispondiEliminaconcordo
Eliminanon conosco questo scrittore ma è stato molto schietto e diretto non è stato facile
RispondiEliminaCapire cosa passa nella mente
EliminaTrovo piacevole il suo stile cosi personale. Un autore che mi ha colpito per schiettezza e concretezza. Anche nel triste annuncio che.non era facile dare
RispondiEliminaAccidenti, già il titolo mi ha fatto sussultare! Ci va coraggio, ma soprattutto una grande forza di accettazione per questa orrenda malattia!
RispondiEliminaDeve essere stato difficile annunciarlo a tutti!
RispondiEliminaUna storia toccante... Come ce ne sono tante purtroppo! Sicuramente la sua scelta di annunciarlo a tutti è stata molto coraggiosa!
RispondiEliminaNon avevo mai sentito nominare questo autore e sicuramente leggerò qualcosa. Complimenti per la scelta del titolo, che lascia un attimo interdetti e spinge a leggere il post.
RispondiEliminaOccorre avere del coraggio per annunciare in modo così "flemmatico" la consapevolezza della propria dipartita a venire. Credo sia il più bel messaggio che ci ha voluto lasciare Iain Banks dopo le sue opere.
RispondiEliminaUn altra triste perdita.
RispondiEliminaBanks è stato definito dalla stampa inglese "uno degli autori più importanti della letteratura contemporanea", ed è una definizione che ci sta tutta. Era oltretutto molto ben voluto nell'ambiente letterario perché aveva aiutato un sacco di autori ad emergere, e in un paio di casi aveva pagato di tasca sua i debiti di alcune riviste per non farle chiudere.
RispondiEliminaBanks scriveva fantascienza come Iain M. Banks, e narrativa mainstream come Iain Banks.
Di suo in Italia è stato tradotto tanto fino a pochi anni fa - restano direi una decina di titoli da tradurre.
Il ciclo della Cultura è indispensabile se si vuole capire la fantascienza contemporanea.
Grazie Davide come sempre sei preziosissimo
Eliminanon conoscevo quest'autore....il Ciclo della Cultura però mi incuriosisce!
RispondiEliminaVale anche per me
Eliminanon conoscevo questo scrittore ma amo leggere per cui cercherò qualcosa di suo
RispondiEliminaBrava!
Eliminanon conoscevo, purtroppo questa malattia è straziante..
RispondiElimina