Esce oggi, in contemporanea con gli Stati uniti, il Canada e la Gran Bretagna, Joyland la nuova fatica letteraria del maestro del brivido Stephen King.
Il romanzo, pubblicato in Italia da Sperling and Kupfer con la traduzione di Giovanni Arduino, è ambientato nell’estate del 1973 a Heaven's Bay, nella Carolina del Nord e racconta le gesta di Devin Jones, uno studente universitario squattrinato e disperato perché la sua ragazza lo ha appena tradito.
Per dimenticarla e guadagnare qualche soldo, il ragazzo deciderà allora di accettare un lavoro presso un luna park. Un luogo dove incontrerà uno strano gruppo di personaggi che in un modo o entreranno nella sua vita: dalla vedova Emmalina Shoplaw, ai coetanei Tom ed Erin, sino al vecchio proprietario del Castello del Brivido. Ed è proprio nel Castello del Brivido che Dev incontrerà il fantasma di una ragazza uccisa quattro anni prima…
Per dimenticarla e guadagnare qualche soldo, il ragazzo deciderà allora di accettare un lavoro presso un luna park. Un luogo dove incontrerà uno strano gruppo di personaggi che in un modo o entreranno nella sua vita: dalla vedova Emmalina Shoplaw, ai coetanei Tom ed Erin, sino al vecchio proprietario del Castello del Brivido. Ed è proprio nel Castello del Brivido che Dev incontrerà il fantasma di una ragazza uccisa quattro anni prima…
Insomma un giallo deduttivo secondo Charles Ardai, l'editore della Hard Case Crime che ha confidato addirittura di aver pianto una volta arrivato alla fine del libro.
Be’ commovente o meno, King torna sul mercato a due anni di distanza da 22/11/'63 innestando anche una provocazione: non è prevista infatti nessuna versione digitale del libro visto che lo scrittore di Portland avrebbe negato il suo permesso per un ebook di Joyland.
Alla base della discutibile scelta ci sarebbe - secondo le spiegazioni rilasciate dallo stesso Re - il bisogno di risollevare le sorti di tante librerie, terribilmente in crisi con la sempre più crescente e invadente vendita delle copie digitali.
Alla base della discutibile scelta ci sarebbe - secondo le spiegazioni rilasciate dallo stesso Re - il bisogno di risollevare le sorti di tante librerie, terribilmente in crisi con la sempre più crescente e invadente vendita delle copie digitali.
Mi piacerebbe leggerlo!E sono d'accordo con lui,preferisco i libri che un ebook,i cari vecchi libri hanno tutto un altro sapore e profumo di pagine!
RispondiElimina:-)
Eliminabè è vero che si dovrà pensare alle librerie,ma non so se la loro fine sarà segnata dagli ebook.Comunque bella scelta,che scatenerà polemiche , perchè polemizziamo e tifiamo su tutto, in ogni caso quello che mi interessa , cartaceo o no, è di leggere un libro degno del suo nome e non del suo ghostwriter ^_^
RispondiEliminaciao e buona giornata
Ti quoto in pieno
EliminaUn richiamo alla tradizione che immagino troverà larghi consensi tra i sostenitori dei costumi e i valori di un tempo. Ma non so quanti ne saranno veramente contenti, io per primo :-)
RispondiEliminaKing però è un maestro nello scrivere la cosa giusta al momento giusto
EliminaQuesto libro sembra davvero intrigante, io preferisco altri generi però. La tecnologia ci aiuta tantissimo nella vita di oggi, leggere è un piacere e io se ho voglia di leggere un libro, devo sfogliare le sue pagine e sentire il suo profumo... non c'e paragone tra leggere un libro dal "vivo" e leggerlo da un tablet immagino..
RispondiElimina:-)
EliminaDevo andare a comprarlo. Mi piace Stephen King. Ho letto diversi libri e sono sempre rimasta soddisfatta.
RispondiEliminaMi farai sapere
Eliminaquando esce un suo libro l'eco è sempre piuttosto evidente...io ne ho letti un paio ma ammetto (suppongo sia normale) che mi lascia particolarmente inquieta.
RispondiEliminaGià
EliminaPer la serie 'ogni libro un successo', e lo sarà pure questo..
RispondiEliminaProbabile
EliminaL'ambientazione mi fa pensare a certe storie di Bradbury... potrei dargli una chance
RispondiEliminaAdesso che lo dici... sì
EliminaGli ultimi king fanno quasi tutti abbastanza pena...
RispondiEliminaLa scelta del formato cartaceo ha un senso, se quella è la ragione, da parte di un autore che fa i milioni anche solo con la lista della spesa. Ma forse sono le librerie che dovrebbero trovare un modo di evolversi.
Il Moro
vero, ma come evolversi?
EliminaSparo un paio di esempi, calcolando che io non sono un esperto di marketing e quindi sono probabilmente delle stupidaggini colossali:
Elimina- Dando maggiore spazio a libri che, per diversi motivi, non hanno un corrispettivo digitale. Ce ne sono, che sia per scelta o per limite della casa editrice.
- Facendo accordi con i principali store online, e allestendo terminali dai quali consultarli. Esempio, se lo stesso libro invece di ordinarlo da casa lo prendo dalla libreria risparmio il 10%.
- Specializzandosi. Una libreria che vende solo libri fantasy, o solo saggi storici, potrebbe attirare gli appassionati del genere che potrebbero essere sempre aggiornati sulle novità. Sì, questa è un po' rischiosa.
Queste idee magari sono inattuabili per qualche motivo che ignoro, ma intanto le ho tirate fuori io che non sono nessuno pensandoci due minuti, quindi immagino che l'impresa non sia del tutto impossibile.
Il Moro
sì ti seguo e trovo che hai ragione, ma le librerie - almeno quelle italiane che conosco io - non mi sembrano in grado di rinnovarsi
EliminaGli ultimi due King in realtà sono molto buoni.
EliminaAnni luce più belli di quelli pubblicati dalla seconda metà dei '90 ai primi anni del 2000.
- Chiuso l'OT, giusto per ristabilire un po' il senso della realtà -
a me piace molto Stephen King ...e questo libro mi intriga veramente tanto!!!! comunque grazie perchè con te mi sto facendo una cultura!!!!
RispondiEliminafigurati!
Eliminaadoro Stephen King,e dalla ta presentazione sembra proprio un'altro bellissimo libro ,lo leggero sicuramente ,poi lo rovineranno con il film o già l'hanno fatto? ricordo la metà oscura il libro fantastico il film beh un pò meno emozionante .......
RispondiEliminaquello di fare rendere un libro in un film non è sempre facile
EliminaAdoro ques'autore il genere e' sempre lo stesso e vabene cosi...prossimante vedremo il suo capolavoro proiettato in una sala cinematografica ne son piu' che certa!
RispondiEliminaSenz'altro
EliminaIo adoro Stephen King, quindi sarà sicuramente la mia prossima lettura, per me e il migliore!!!!
RispondiEliminaBene:-)
EliminaScelta romantica.
RispondiEliminaAppena esce si troverà piratato in versione ebook in tutto il mondo.
Dici bene Davide
EliminaChe dire!
RispondiEliminaMi trovo pienamente d'accordo con l'autore sulla decisione di non fare la versione in digitale...o amo il cartaceo,il profumo del libro stampato non ha eguali.E ,a parte il fatto che ora non riesco più nemmeno a leggere un trafiletto che già sono catturata da Morfeo,King è sempre stato uno degli scrittori che prediligevo nell'adolescenza,poi ho cominciato a trovarlo un pò prolisso e mi trovavo a saltare molto della parte descrittiva per arrivare al succo del thriller,perdendo probabilmente molt particolari...chissà se mi riverrà voglia di riprovarci?
riprovaci, su!
EliminaGrande King e condivido la sua scelta.. osanno il cartaceo in fatto di libri! la tecnologia mi piace ma un inodore, freddo, sterile file multimediale non può e non deve soppiantare un libro su carta. Da grande fan dello scrittore e del genere, non mi farò mancare questa lettura. Grazie!
RispondiEliminaMolto bene:-)
EliminaSono aperto a tutto e considero sacrosanto il diritto di scegliere dove e come leggere. D'altro canto è vero anche che un libro di King tira, parecchio, e se ha preso questa decisione ci deve essere qualcosa sotto.
RispondiEliminaIo comunque lo acquisterò. ;)
vedrò tra qualche tempo, in base a cosa si dice in giro
EliminaCiao, ho un premio per te, http://chiacchierandoconpaola.blogspot.it/2013/06/very-inspiring-blogger-award.html , passa a trovarmi , spero sia di tuo gradimento .
RispondiEliminaPaola Rossi
visto, grazie:-)
EliminaUn buon libro da leggere è sempre meglio per me che sfogliare un libro o ebook non cartaceo, mi emoziona sfogliare le pagine e dare una sbirciatina alla fine..bel post
RispondiEliminaGrazie Cristina
EliminaIo credo che oltre ad aver preferito l'edizione cartacea perchè è uno della vecchia scuola e comunque ci tiene alle librerie e biblioteche di tutto il mondo, il fattore scatenante sia stato la pirateria. Se pubblica un romanzo un autore non famoso, difficilmente qualcuno si prende la briga di "piratarlo" ma parlando di un nome come King, state certi che il giorno dopo la rete sarebbe stata invasa dai pdf, scaricabili in un minuto. Guardate qui cosa dice Scott Turow a proposito: http://www.huffingtonpost.it/2013/06/08/intervista-scott-turow_n_3407006.html?ncid=edlinkusaolp00000008
RispondiEliminainteressante.. amo i libri di S.King e non vedo l'ora di leggerlo... :)bene corro dalla feltrine..*** (si puo' dire?? boh..) dal negozio.. grazieee
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