martedì 9 aprile 2013

Il manifesto dello scrittore

È probabile che non sia una novità. Suppongo che molti di voi abbiano già avuto modo di vedere e di leggere il manifesto dello scrittore, visto che è comparso l’anno scorso in questo periodo. 

È stato redatto dalla scrittrice K.M Weiland: il suo sito, molto ben strutturato è una miniera d’oro di consigli e contiene un’intera sezione dedicata al mondo della scrittura e alle problematiche che ruotano attorno ad essa. 

Dategli un’occhiata e vedrete che troverete qualcosa di nuovo e interessante. 

Io, però, era del manifesto vero e proprio che volevo segnalare visto che stamattina ha attirato prepotentemente la mia attenzione. 

Nel mio caso, vi dico subito che è la prima volta che lo vedo e sono convinto che senza la pagina facebook di Scribner Book non lo avrei visto neppure questa volta. Cioè, è meglio che mi spieghi, magari l’immagine mi è passato davanti agli occhi un milione di volte ma non ci avevo mai fatto caso. 

Be’ è in lingua inglese ma  non credo sia un problema visto che è traducibile a occhio da chiunque abbia sentito il suono di quella lingua. 

Consiglio del post? Usatelo come un martello che picchia sulla vostra testa le parole del manifesto ogni volta che vi sorge qualche dubbio. 

Credo sia la cosa migliore da fare. 

Possono dire nulla ma a volte possono essere molto importanti.


10 commenti:

  1. Vanno di moda i manifesti e i sottogeneri...
    Potresti inventarti, che ne so, il filone Writerpunk.

    :D

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  2. Anch'io adesso so: sono uno scribacchino ... :-)

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  3. Io invece non sono una scrittrice: troppo pigra, troppo lenta e questo porta ad un'attività con poca gioia...

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  4. "Build a lifestyle that nurtures and support your writing"
    Questa è la più difficile da realizzare materialmente :-(

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