Sono trascorsi tre mesi da che Il bacio di Jude di Davide Roma è stato pubblicato. Un romanzo che sta ottenendo un ottimo successo.
Della bravura dell’autore a livello narrativo già si sapeva e ne parlano anche le classifiche di vendita, ma ora David torna a stupire con un progetto del tutto particolare…
Il bacio di Jude si ripresenta non solo in veste narrativa: questa volta la narrativa è letta attraverso le immagini e la musica, con personaggi e attori di spessore.
A cominciare da Dydo, leader degli Hugaflame, il cui album solista è balzato subito primo in classifica su iTunes.
Ma bando alle ciance cerchiamo di capire dallo scrittore varesino e da Dydo cosa bolle in pentola:
Dunque ragazzi volete raccontarmi cosa c’è alla base di questo progetto particolarissimo?
David: Mi ha sempre intrigato l’idea di trovare strade alternative, e innovative, per promuovere la letteratura. A volte vedi dei romanzi lanciati con tecniche quasi obsolete, come se fossimo ancora negli anni cinquanta. Quindi, vista la mia grande passione per la musica – come si intuisce dalle decine di citazioni musicali presenti nel mio romanzo! – ho pensato a un modo insolito, però piuttosto divertente, di presentare il primo volume della trilogia dedicata a Jude.
Dydo: …
Perché dei videoclip?
Dydo: Con David si parlava spesso di realizzare un progetto che potesse vederci entrambi coinvolti. L’idea di preparare dei trailer in cui poter mostrare al pubblico i volti dei personaggi principali de Il bacio di Jude, ci sembrava l’occasione perfetta per unire scrittura e rap. Il tutto è stato organizzato e diretto da Morsi All’Anima Videomaking.
Davide: Ho sempre adorato i videoclip. Come Jude, anch’io da ragazzino guardavo Mtv in continuazione.
Ci sono videoclip che hanno anche un grande valore cinematografico. Tutti ricordano Thriller diretto da John Landis, ma non dimentichiamoci che grandi registi, come David Fincher, hanno cominciato proprio dirigendo videoclip.
Come mai pensato a questo connubio con l’hip-hop?
Dydo: Sostanzialmente io e David amiamo principalmente la scrittura e l’HipHop, quindi è stato abbastanza naturale introdurre la nostra collaborazione nel territorio artistico in cui ci muoviamo quotidianamente. I personaggi di Jude, Amber e Emily prendono vita sulle note della colonna sonora composta da alcuni brani del gruppo di cui faccio parte, gli Huga Flame.
Davide: Letteratura e hip-hop sembrano mondi in apparenza lontani ma in realtà non è così: si fondano entrambi sul potere della parola. E, tra l’altro, da appassionato di musica mi sento di dire che i rapper sono l’equivalente moderno dei cantautori.
Davide: quale è il tuo rapporto con Dydo e gli Hugaflame, come li hai incontrati?
Dydo: io e David ci conosciamo da bambini. Abitiamo a pochi metri di distanza e abbiamo passato l’infanzia a giocare a calcio nel campetto del nostro cortile. Siamo grandi amici e artisticamente c’è una stima reciproca … era impossibile non collaborare.
Davide: Confermo. A calcio eravamo una coppia di attaccanti molto affiatata, come Vialli e Mancini. Lui il fantasista dai piedi magici ed io il centroavanti muscolare.
E il rapper Skacko come si è trovato nei panni di Jude?
Dydo: Quando abbiamo pensato a chi potesse interpretare i ruoli dei tre protagonisti del romanzo di David, Skacko ci è da subito sembrato l’artista perfetto per interpretare Jude. Skacko ha il volto e il carisma adatto per poter vestire i panni del giovane Jude.
David: Appena mi hanno mostrato le sue foto, ho subito pensato che fosse molto azzeccato nel ruolo. Anche l’attrice che interpreta Amber, nonostante il personaggio sia molto particolare, era così perfetta da non richiedere nemmeno particolari cambi di look.
Quando vale internet nella promozione di progetto rispetto ai canali tradizionali?
Dydo: io credo molto nelle idee … credo che un’idea ben costruita, anche se a basso budget, possa tranquillamente contrastare soluzioni promozionali classiche ad alto investimento economico. Oggi internet, e nello specifico Youtube, rappresentano un importante mezzo di divulgazione di progetti come quello che abbiamo realizzato.
David: Moltissimo. Internet offre un sacco di opportunità ai giovani artisti che, come noi, sono in parte snobbati dai media tradizionali. E’ la democratica repubblica dei lettori e degli ascoltatori. Tra l’altro, approfitto di questa occasione per ringraziare tutti i blogger che, come te, hanno accompagnato Jude in questi tre mesi.
Domanda banale, Dydo, oltre a cantare, sa anche scrivere, tu Davide invece sai anche cantare?
David: So suonare la chitarra. E soprattutto, come forse ricorderanno i lettori del tuo blog, me la cavo piuttosto bene nella preparazione di cocktail. Ricordate la mia ricetta della felicità? 1/3 di Gin, 1/3 di Martini Rosso, 1/3 di Bitter Campari, una mezza fetta di arancia, qualche cubetto di ghiaccio. Mescolare.
inquietante la frase in copertina...lo scrittore abita dalle mie parti, credo...
RispondiEliminaInteressante:-)
EliminaSAI CHE CON QUESTO ARTICOLO MI HAI MESSO CURIOSITà E NEMMENO SAPEVO DELL'ESISTENZA DI QUESTO ROMANZO. COMPLIMENTI , LO VOGLIO LEGGERE , GRAZIE
RispondiEliminaLo trovi facilmente
EliminaMolti artisti inseguono il successo scrivendo storie sulla base di quanto avviene fuori dalla loro vita, spesso senza nemmeno chiedersi cosa farebbero se dovessero guadagnarsi da vivere. Il connubio tra scrittura e musica metropolitana parte già da una base vincente ... Un in bocca al lupo a questi ragazzi! :-)
RispondiEliminaNaturalmente:-)
EliminaUna segnalazione davvero interessante. Una miscela sapiente di musica da strada e romanzo. Da cercare e leggere.
RispondiEliminaGiusto:-)
EliminaIntervista interessante. Il progetto è particolare anche se non amo particolarmente l'Hip Hop.
RispondiEliminaCose nuove e sono aperto...
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