Google non vuole rimanere perdere terreno nei confronti degli altri colossi della rete come facebook e twitter che - tramite alcune procedure contorte - permettono già in un certo senso la gestione dei profili delle persone defunte e inattive.
Così, adesso, adesso anche la società di Mountain View lancia sul web un nuovo strumento utile alla gestione degli account inattivi.
Che si tratti del profilo di Google +, della posta di Gmail o del profilo associato a Youtube, l'utente potrà scegliere che fine fargli fare una volta defunto.
In un certo senso sembra così esorcizzato il momento del trapasso grazie a questo nuovo strumento software battezzato in un primo momento Inactive Account Manager, ma ribattezzato a ragione Death Manager.
Si tratta di uno strumento attraverso il quale l’utente potrà decidere quale sarà il destino del proprio account Google, e di tutti gli altri servizi ad esso collegati: da Google+ a Gmail, Da Picasa alla piattaforma di Blogger. Basterà seguire dunque alcune semplici impostazioni e si potrà decidere la sorte dell’account una volta che questo sia diventato inattivo.
Naturalmente, lasciando perdere le considerazioni etiche e morali, questo strumento risulta molto utile perché in ogni account gli utenti caricano informazioni personali e ricordi di anni di vita, e far sì che tutto non svanisca perdendosi nei meandri della rete accontenterà molte persone.
hai perfettamente ragione.. orami sul web è presente una lotta
RispondiEliminaAnche per la dipartita
EliminaGrazie delle informazioni, non sapevo ancora tutto ciò.
RispondiEliminaNuova, nuova
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RispondiEliminaAvevo visto qualcosa a riguardo in giro ma la questione non mi era del tutto chiara. Mi è capitato di trovarmi su profili di persone defunte... ammetto che è un po' macabro.
RispondiEliminaPosso capire
EliminaInteressante! Dato che siamo noi a mettere in rete una grande mole di dati, è giusto che pensiamo a fare "testamento digitale"!
RispondiEliminaSiamo d'accordo
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