mercoledì 27 marzo 2013

In treno con Barbara Baraldi

Barbara Baraldi è tra le scrittrici più meritevoli del panorama letterario Italiano attuale e malgrado non ne abbia mai parlato apertamente è di sicuro una figura molto conosciuta da molti frequentatori del mio blog. Sono pronto a farci una firma. 

Autrice piena di talento e classe la sua narrativa spazia dal noir all’Urban fantasy. Per Mondadori sta scrivendo la saga dark fantasy Scarlett, giunta al secondo capitolo con il titolo Il bacio del demone e sempre per la stessa casa editrice, è autrice della saga Striges il cui primo volume La promessa immortale è uscito il 22 gennaio scorso. 

Inutile sottolinearne il successo! 

A confermare il prestigio di Barbara ci sono gli albi d’oro dei numerosi premi letterari vinti e una chicca documentaristica che la vede protagonista al fianco di un quartetto di scrittori di primordine come Camilleri, Lucarelli, Carlotto e De Cataldo: Italian noir, un lavoro prodotto dalla televisione BBC sul thriller italiano. 

È facile capire che di fronte a un simile curriculum uno lurka in rete tutto quello che la riguarda per trarne qualche spunto utile all’attività di blogger, visto che come narratore il soggetto è lontano anni luce dalla qualità della scrittrice sanfeliciana. 

Con questa premessa capirete come ho fatto i salti di gioia l’altro giorno leggendo un suo stato postato su facebook, gioia mista a invidia (di quella sana) contando i cento e passa di Mi Piace e di commenti. 

Be’ mi è venuta voglia di tubarle quello stato e lei, Barbara deliziosamente bella e assolutamente gentile mi ha permesso di farlo. 

Così eccomi qui a porvi la domanda lanciata da lei, che scritta da me sembra quasi affettata, ma digitata dalla sua tastiera spalanca un mondo di fantasia: 

E a voi piace leggere in treno? 

Be’ io rispondo esattamente come ho risposto a lei sulla sua timeline. Non mi piace leggere in treno, non mi è mai piaciuto. 

Da piccolo stavo male e non potevo farlo per ovvi motivi e ora preferisco passare il mio tempo guardando dal finestrino. 

Se non ricordo male devo aver letto in treno Il grande Gatsby, ma non ne ricordo altri. 

Tuttavia credo che per lei potrei fare un sacrificio!

9 commenti:

  1. In treno ho provato a leggere. Poi, strano ma vero, vengo sempre coinvolto in chiacchiere con i vicini. Probabilmente, al contrario di quello che si possa pensare, ispiro fiducia alle persone, tanto che si aprono e iniziano a chiacchierare. Non si direbbe, eh?

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  2. Secondo me il treno è stato creato apposta per favorire la lettura. Può deragliare, incendiarsi, esplodere, io, sono assente, ipnotizzato dall'inchiostro nero di qualche romanzo giallo ... :-)

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  3. Treno, tram, metropolitana, per me van bene tutte; evito solo l'auto, per qualche strano motivo leggere in auto mi fa girar la testa :-)

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  5. Io leggo ovunque ci sia possibilità di farlo; facendo un resoconto delle mie giornate, passo la maggior parte del tempo a leggere libri ma non solo.. blog.. come il tuo, mail, documenti, preventivi.. è tutta un leggere la mia vita!
    Mi segnali un'autrice che non conosco ma che si direbbe interessante, gli scrittori emergenti sono carichi e offrono tanto.

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