venerdì 8 marzo 2013

Freedom

Sono un fanatico con le colonne sonore dei film. Ovviamente per un certo genere di colonne sonore per film. Negli ultimi anni i soldi che ho speso per qualche cd musicale sono sempre legati ai temi musicali utilizzati nei film. 

Ovviamente per spiegare meglio che significato riveste per me il termine colonna sonora è meglio che vi citi qualche autore: John Barry, Hans Zimmer, Vangelis… 
Memorizzati? 

Ottimo, ora vi basta associare a questi nomi film come Balla con i lupi e qualche avventura di James Bond, pellicole come Il gladiatore e Il codice da Vinci, oppure opere come Blade Runner e Alexander passando per Antartica, e vi fate subito un’idea di quello che ascolto. Ma ce ne sono altri. Molti altri: John Williams, Howard Leslie Shore, Randy Edelman e Trevor Jones

Certo si tratta di compositori popolari che si spostano benissimo - non tutti - dalla musica pop alla musica classica senza tanta fatica, compositori, tuttavia, che mi danno un bel piacere. L’ultimo della lista è James Horner: e in questi gironi non ascolto altro. Mi è capitato tra le orecchie qnado ho postato la top delle dieci migliori battaglie cinematografiche

Be’ mi sono rivisto un po’ Braveheart e mi sono reinnamorato di Freedom

Ammetto che anche il resto delle colonna sonora non è per nulla malvagio e soddisfa pienamente i miei gusti, ma Freedom, al momento, mi fa sentire veramente libero da ogni grana.


4 commenti:

  1. tutti ne dicono bene, a me non piace un granchè questa..

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  2. Ne "I misteri del giardino di Compton House" Peter Greenaway aveva sostituito con la musica il movimento della macchina da presa. Geniale!!!

    Gino Spaziani

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