martedì 19 febbraio 2013

Abbasso scrivere i temi

A scuola ero bravo. Non parlo delle superiori, lì la storia è nettamente diversa (ma non conta - troppi fattori entrano in gioco durante quel periodo, specialmente negli ultimi anni). Ero bravo alle scuole elementari e anche alle medie. 

Me la cavavo bene quasi in tutto e senza fare tanta fatica. Non ero uno che studiavo molto, ma mi era sufficiente stare attento per apprendere quello che serviva. Mi piaceva quasi tutto. Il top dei risultati lo avevo in musica, disegno, storia, geografia e scienze. In educazione fisica andavo bene negli sport all’aperto, un po’ meno in palestra. Anche in matematica non andavo male. 

Odiavo applicazioni tecniche. Be’ non mi non sopportavo fare tutti quei lavoretti a mano, e quando dovevo andare in laboratorio mi prendeva l’ansia. Anche con la lingua italiana c’era qualche problema. Insomma ero spettacolare in analisi logica e nel capire e usare le regole della grammatica. Imparavo al volo le poesie a memoria e leggevo ad alta voce senza intoppi, tanto che spesso l’insegnante mi sceglieva per leggere davanti ai compagni di classe. Ero bravo a fare i riassunti… ma ero uno schiappa con i temi

Non ci ho mai capito nulla nei temi. Quando riuscivo a prendere la sufficienza potevo baciarmi i gomiti. Il più delle volte il mio lavoro veniva giudicato superficiale, oppure andavo fuori tema. Ma non c’era niente da fare. L’idea di mettermi a lavorare e a ragionare su un’idea proposta da un altro mi metteva in croce. 

Be’ ora sono convinto che qualcuno di quegli insegnanti se dovesse vedere il mio blog gli piglierebbe un colpo, ma qualcun altro credo continuerebbe a riempirmi di quattro e insufficienze. Ma ormai non mi frega più niente!

Voi eravate bravi?

33 commenti:

  1. Io invece quando scrivevo temi ero uno dei più bravi. Comunque è vero che molto dipende dai professori. Ho avuto cinque insegnanti di italiano tra medie e superiori, quattro mi dicevano che ero bravo e mi mettevano sempre voti alti, uno mi metteva regolarmenente l'equivalente di sei e sosteneva che andavo fuori traccia, non ero chiaro, ero troppo polemico... Eppure a scrivere ero sempre io.

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  2. Brutto tasto amico mio, davvero! Due grossi difetti non hanno fatto di me un buon compilatore di "temi in classe". Il primo è stato senz'altro quello di non essere riuscito spesso ad "azzeccare" il contenuto (mi capitava allora a scuola e ancora oggi di mal interpretare commenti sul web). Il secondo, ma credo sia il più interessante, riguarda la mia insofferenza alle imposizioni, in questo caso a quelle temporali. Per esempio, nei compiti a casa ero bravino, ma nei temi in classe avevo un blocco completo. L'attesa del suono della campanella era snervante. La paura di non fare in tempo a completare mi svuotava la mente. Il più delle volte consegnavo il foglio di "brutta" con "ghirigori" vari e frasi miste qua e là senza senso, mentre il foglio di "bella copia" rimaneva rigorosamente in bianco ... 2 (il voto) :-)

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  3. Nei temi ero un drago :)
    Non a caso, finito il mio, scrivevo anche quello del mio compagno di banco e della mia fidanzatina ;-)
    In compenso in matematica non ho mai preso più di 4.

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    1. In altre materie anche a me è capitato di aiutare il compagno di banco, ma con i temi no

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  4. Risposte
    1. Beato te, Glauco... io ho sempre pensato di non essere capito, allora

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  5. Per un decennio mi sono sentito dire che il mio tema non andava bene perché era corto.

    Ieri sera stavo giusto per mettermi a scrivere un post su "perché il tema in classe e D'Annunzio hanno distrutto l'italiano scritto". Quasi quasi lo faccio :)

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    1. Fallo, fallo...

      PS anche io ho sempre lottato con la lunghezza

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    2. Inevitabile, nel paese della logorrea...

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  6. I temi... per me è la stessa cosa! anche io penso spesso "se sapessero che ho un blog o che scrivo, chissà quanto si stupirebbero i miei insegnanti!!"

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  7. I temi sono sempre stati il mio cavallo di battaglia, insieme a storia e lingue. Le materie tipo fisica o algebra in compenso, erano l'ideale per consegnare un foglio in bianco accompagnato da "rinuncio" e scendere al bar.

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  8. anche io non amavo tanto i temi ho sempre preferito la matematica o cose simili

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  9. Io con i temi me la sono sempre cavata. In fondo la passione per la scrittura l'ho sempre avuta, anche quando riempivo di diari di aneddoti, racconti, piccole avventure adolescenziali. Mi manca il tempo dei temi a scuola. :)

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  10. o scrivevo molto bene se si trattava di storie da inventare ma non solo, mi piaceva e mi piace scrivere!

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  11. io, invece, ero bravissima nella composizione dei temi, ma ho sempre avuto enormi difficoltà mandare a memoria qualsiasi cosa

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  12. Io ero bravina...ma mi dicevano sempre che ero troppo stringata, e non ho mai capito perchè per dire che una cosa era così dovedo descriverla in milioni di sfaccettature ahahahah sono sempre stata di stampo giornalistico..ero già pronta per Twitter ahahah pochi caratteri ma buoni.

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  13. A me piacevano molto i temi in classe, soprattutto perché potevo (all'occorrenza) dar spazio alla fantasia... spesso riuscivo ad ottenere buoni voti senza aver studiato un'acca!!

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  14. Ero brava...i temi erano la mia passione,avevo solo un problemino : concludere !!! Scrivevo la frase di chiusura e mi accorgevo che invece avevo ancora qualcosa da dire;al mio prof,secondo me,gli venivano i brividi prima di correggere i miei compiti in classe,ma il voto era sempre alto,me lo meritavo (modestamente) :-D ...ah,dimenticavo,mai andata fuori tema !

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  15. Ti dirò, son sempre stato un po' il cocco dei professori. Ero l'assistente di Filosofia del mio prof alle superiori e al quinto anno per tanto così non fui ammesso alle Olimpiadi di matematica per le superiori. Un mesetto fa ho visto il prof delle medie per il quale stravedevo, gli avevo mandato a dire tramite il figlio che se il 2015 mi ha portato due vittorie (la terza è in attesa di ufficializzazione) in concorsi letterari e di narrativa un po' di merito era anche del prof, quando l'ho incontrato un po' si è commosso. E anche io

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