Non so se un post del genere è opportuno, ho anche chiesto a qualche amico (vero Alessandro e Marco?) magari lo trovate di pessimo gusto. Insomma la sensazione di essere una di quelle iene pronti a gettarsi sulla notizia non me la toglie di dosso nessuno.
Ma per un blogger i suggerimenti e le idee arrivano così.
In realtà volevo sondare ancora qualche leader politico, ma a parte Berlusconi ho la netta sensazione che non leggano (nel caso contrario se trovate qualche fonte linkatemela in un commento).
Non così per Benedetto XVI. In rete ho trovato qualcosa che parla delle sue passioni letterarie. Certo anche in questo caso non è molto. Non c’è un elenco come ho avuto modo di presentare con altri post, ma forse conoscendo le passioni diventa più facile considerare la sua umanità.
Be’ Ratzinger prima di arrivare allo studio della teologia e dell'esegesi biblica, insieme alla filosofia e all'antropologia, come molti di noi, si è nutrito in gioventù di pura letteratura.
Una sua grande passione, come racconta il Messaggero, è stata la letteratura francese, e in particolare i suoi autori prediletti erano quelli di stampo cattolico come Paul Claudel (scrittore che non conosco affatto), George Bernanos ( ho letto Diario di un curato di campagna) e Francois Mauriac ( scrittore di cui conosco la fama ma non l’opera).
Ma a sorpresa si scopre che il suo libro preferito è Il lupo della steppa di Hermann Hess, forse frutto di una sua lettura molto giovanile.
Molto moderato l'ex pontefice. Almeno non sbandiera titoli altisonanti di epoche passate :-D
RispondiEliminaGià:-)
EliminaSe pure lui millantava di aver letto il De hominis dignitate, del mio compaesano Giovanni, andavo a procurarmelo pure io :-D
Eliminae anche io
EliminaSe passi di qua, ti faccio fare un giro turistico per la città natale di Giovanni, anche se poi lui abitava a Firenze dai Medici.
Eliminaappena si scalda l'aria:-)
EliminaNoto con un certo disappunto che non risulta leggesse i nostri blog.
RispondiEliminaPeccato eh
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