Il sabato della sbronza

Post ad alto contenuto alcolico - adatto ai maggiori di diciotto anni - con l’elenco dei cocktails e dei drink preferiti da dieci scrittori famosi. 

Qualche informazione che riguarda alcuni autori è già comparsa in un altro articolo di qualche tempo fa: quello di life legato  al'alcolismo e alla tossicomania. Ma in questo articolo si pensa più all’aperitivo del sabato sera - Leopardi non ha nulla a che fare! 

William Faulkner: Whisky e sciroppo alla menta.     

Ernest Hemingway: Mojito e Daiquiri - rum, zucchero di canna bianco, succo di lime, foglie di menta e acqua gasata il primo; rum bianco, succo di lime e sciroppo di zucchero di canna il secondo. 

Raymond Chandler: Gimlet - 4 cubetti di ghiaccio in un bicchiere basso, aggiungere un po’ di liquore di lime e gin. 

Charles Bukowski: Boilermaker - Whisky e Birra. 

Antony Burgess: Hangman's Blood - Un bel miscuglio di Gin, Whisky, Rum, Port, Brandy, Stout e Champagne. 

Jack London: Martini Gin - ghiaccio in un bicchiere, aggiungere il vermouth dry, il gin e mescolare, alla fine l’oliva verde e una scorza di limone. 

Oscar Wilde: Assenzio - basta la parola. 

F. Scott Fitzgerald: Gin Tonic - Gin, acqua tonica e ghiaccio, semplicissimo. 

John Steinbeck: Jack Rose - Shakerare Apple Brandy, granatina e lime. 

Jack Kerouac: The Margarita - sale e limone sul bordo, tequila, triple sec e ghiaccio nello shaker.