Credo si tratti di uno dei libri più belli che ho avuto modo di leggere negli ultimi anni.
Ogni tanto lo riprendo e ne leggo qualche brano. È il primo romanzo della Trilogia della frontiera di Cormac McCarthy Infatti ogni tanto lo riprendo. Ne ho parlato anche in un articolo apposito!
Incipit:
La fiamma della candela e la sua immagine riflessa nello specchio si contorsero e si raddrizzarono quando entrò nell’ingresso e di nuovo quando chiuse la porta. Si tolse il cappello, avanzò lentamente facendo scricchiolare il pavimento di legno sotto gli stivali e rimase in piedi, vestito di nero, davanti allo specchio scuro nel quale i pallidi gigli si protendevano dall’esile vaso di cristallo. Nel freddo corridoio alle sue spalle, alle pareti rivestite di legno erano appesi i ritratti, incorniciati sottovetro e fiocamente illuminati, di alcuni avi che conosceva solo vagamente. Abbassò lo sguardo sul mozzicone di una candela gocciolante, lasciò l’impronta del pollice nella cera tiepida colata sul ripiano di quercia e guardò quel viso smunto affondato tra le pieghe del raso funebre, i baffi ingialliti e le palpebre sottili come carta. No, non era sonno. Non era affatto sonno.
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ciao grz del post il libro è davvero bello.
RispondiEliminaconcordo:-)
EliminaMi hanno regalato il volume con la trilogia. Direi un bel regalo, no?
RispondiEliminaOstrega!
Eliminal'ho letto anni fa e concordo anche io è il libro che mi ha fatto scoprire McCarthy
RispondiEliminaBellissimo:-)
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