Questo articolo mica è tutta farina del mio sacco. Ho preso lo spunto da quella meravigliosa pagina facebook (giudizio soggettivo) che è Scribner Book. Certo sulla pagina è posta soltanto una domanda, mica c’è articolo, però viene da lì e la domanda è la seguente:
C’è un libro, di questo 2012, a cui essere grati?
Sinceramente non ne ho idea, anche perché mi sembra di aver capito che si intendono solamente i titoli usciti in questo 2012.
Ecco, al momento, io non mi sento di essere grato verso nessun libro uscito nel corso di questo anno - anche perché non ho ancora elaborato nel profondo le novità che ho affrontato.
Forse non c’è ne neppure uno che mi abbia colpito particolarmente - anche se sarebbe giusto aspettare qualche mesetto in più per verificare se qualcosa fermenta.
Nel frattempo, però, si può estendere la questione e si possono prendere in considerazione non i libri pubblicati quest’anno, ma quelli che abbiamo letto nel corso di una vita. Visto così la situazione cambia e di parecchio. Non venite mica a dirmi che non ci sono libri - capitati tra le vostre mani - verso i quali, che per un motivo o per l’altro, non portate gratitudine.
Magari perché vi hanno insegnato qualcosa, magari perché vi hanno suggerito qualcosa. Non so… magari c’è un libro che dopo averlo letto vi siete detti che avreste fatto lo scrittore.
Insomma secondo me ce ne sono di cose da dire al riguardo.
C'è il potenziale per un bel meme :-D (rubo, se me lo concedi)
RispondiEliminaFahrenheit 451 di Bradbury! :)
RispondiEliminaVale lo stesso se sono grato alla miniserie di Mondo Senza Fine uscita quest'anno, anche se il libro è più vecchio?
RispondiEliminaSì, certo vale vale
EliminaOgnuno nel suo genere è indimenticabile, tuttavia potrei dire: Vacanze Romane, di Ferry Odette. Il ricordo di questa libro non mi abbandonerà, fin tanto che vivrò!! :-)
RispondiEliminaBellissimo Jennaro, sono felice per te che hai di questi ricordi:-)
EliminaPer varie ragioni: "La vita è altrove" di Milan Kundera; "Camera con vista" di E.M. Forster; "I pensieri" di Pascal (anche se è piuttosto un saggio incompiuto parzialmente messo assieme facendo un collage dei suoi appunti).
RispondiEliminaconosco solo camera con vista... e posso capire:-)
Eliminaquest'anno no, ma sono gratissima a Ricordi di Scuola di Giovanni Mosca... avevo 10 anni e mi ha aperto il mondo della scrittura :)
RispondiEliminaIl primo libro che ho letto, da bambini: Il giornalino di Gianburrasca. L'ho adorato e mi riporta tanti bei ricordi d'infanzia!
RispondiEliminaUn libro a cui bisognerebbe essere grati è un libro che ci ha fatto crescere ( credo).
RispondiEliminaBeh, onestamente su due piedi non saprei quale