Dopo aver vagliato, setacciato, esaminato qualcosa come 145 romanzi la giuria del Man Booker Prize, presieduta da Sir Peter Stothard, direttore del Times Literary Supplement, ha decretato il vincitore dell’ambito premio.
La palma va alla scrittrice Hilary Mantel con il romanzo Bring up the Bodies secondo volume della sua trilogia su Thomas Cromwell, sui Tudor e la caduta di Anna Bolena.
La palma va alla scrittrice Hilary Mantel con il romanzo Bring up the Bodies secondo volume della sua trilogia su Thomas Cromwell, sui Tudor e la caduta di Anna Bolena.
La storia di Hilary Mantel è unica nel panorama del Man Booker Prize. Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Sheffield (1973), ha vissuto in Botswana e in Arabia Saudita ed è diventato il terzo autore terzo, dopo Peter Carey e JM Coetzee, ad aggiudicarsi il premio due volte, (è successo anche nel 2009 con il suo primo libro Wolf Hall incentrato sulla figura di Cromwell, consigliere ufficiale di Enrico VIII) che la inserisce tra i grandi scrittori di lingua anglosassone.
Hilary Mantel, che è anche la prima donna e il primo autore britannico ad aggiudicarsi il premio due volte, ha sessant’anni si e durante la premiazione si è dichiarata sorpresa e stupita dal fatto di aver dovuto aspettare quasi vent’anni per vincere poi due volte il premio quasi di fila.
La scrittrice nel 2006 è stata insignita del titolo di Comandante dell'Impero Britannico.
Un piccolo record.
RispondiEliminaVero, mi sono bruciato il post
EliminaCinquantamila sterline e la vendita del libro assicurata la condurranno senza stenti al prossimo Man Booker Prize ... non c'è due senza tre ... :-)
RispondiEliminaMica male, servirebbero anche a me:-)
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