Magari lo sapete tutti, magari non vi interessa neppure, ma siccome a volte dovrei parlare di letteratura non mi sembra fuori luogo segnalare la situazione critica che attraversa Richard Bach, autore del romanzo culto degli anni settanta, Il gabbiano Jonathan Livingston, ancora in gravissime condizioni dopo l’incidente aereo di cui è rimasto vittima.
Lo scrittore, settantasei anni, è ricoverato presso l'Harborview Medical Center di Seattle, dopo che l’idrovolante che pilotava si è schiantato sulla pista d'atterraggio dell'isola di San Juan, nello Stato di Washington.
Al momento, secondo la dichiarazione che il figlio James Bach ha rilasciato all’Associated Press lo scrittore è lucido ed in ripresa, tuttavia la prognosi resta riservata.
Bach ha dedicato la vita al volo essendo stato pilota riservista per l'U.S. Air Force, scrittore di manuali tecnici per la Douglas Aircraft Company e anche pilota acrobatico, prima di dedicarsi alla narativa dove la passione per il volo è presente in tutte le pagine, a cominciare dal suo romanzo icona, uscito nel 1970 e rimasto in cima alla classifica dei Best Sellers del New York Times per due anni.
Vorrei proprio vedere quanti lettori ci sono sul mio blog che hanno il coraggio di scrivere che non conoscono la metafora struggente del giovane gabbiano che vuole raggiungere a tutti i costi il volo perfetto e per questa sua passione, giudicata eccentrica e poco produttiva dai suoi colleghi.
Be’ un augurio di pronta guarigione mi sembra del tutto dovuto.
Un astruso piccione, come la mano eccentrica che l'ha descritto, a cui va anche il mio augurio di una presta guarigione ... :)
RispondiEliminaNe sarà contento Jennaro:-)
EliminaAuguri anche dal sottoscritto. Mi è piaciuto molto leggere Bach!
RispondiEliminaCi faremo sentire con l'augurio:-)
EliminaBellissimo Il gabbiano Jonathan Livingstone, lo lessi molto tempo fa, poco prima dei miei esami di maturità e ricordo che per quanto mi piacque lo tenni stretto tra le mani durante l'interrogazione orale per tutto il tempo. Mi spiace tanto per quello che gli è successo, e gli faccio i migliori auguri nel mio intimo.
RispondiEliminaBe' ando tutto a meraviglia immagino:-)
EliminaMah, sì se non ricordo male sì... tanto comunque il voto era già stato deciso da prima che iniziassero gli esami. In ogni caso quel libretto mi tranquillizzò molto :)
EliminaPerfetto:-)
Eliminami associo
RispondiElimina:-*) zeferina grazie, più siamo più saremo forti
EliminaMi unisco anche io, dal momento che Il GABBIANO J. L è uno dei miei libri preferiti. ;)
RispondiEliminaBene Nick!
EliminaGrande Richard Bach, mi è dispiaciuto molto leggere la notizia dell'incidente...
RispondiEliminaIl Gabbiano è in assoluto uno dei miei libri preferiti, l'ho trovato una splendida metafora della ricerca dell'Uomo...Tuttavia sono sorpreso di trovare tanti estimatori di quel romanzo in questi lidi, dove sono molti i detrattori di Coelho. E guardate che di analogie (nei princìpi e nei temi trattati, per lo meno) ce ne sono parecchie!
Vero,
EliminaInfatti volevo scriverlo nel post e legarlo all'articolo di Coelho
grazie Gherardo:-)
Beh, dai, anche una ca...ne come me ha letto il gabbiano. Penso sia al primo posto tra i libri più letti alle medie :)
RispondiEliminaAuguri Richard!
Diavolo Eddy se i ca... sono come te l'evoluzione è giunta a punti insuperabili:-)
EliminaVittima di un volo imperfetto ^^
RispondiEliminacosì pare, povero:-)
EliminaSalve Ferruccio, mi faccio chiamare Ivy e scrivo fin da quando ero piccola... Da un pò di tempo ho deciso di aprire un blog con alcuni miei racconti e ho deciso di chiedere a Lei ed altri blog letterari un parere... Se è interessato, in caso mi farebbe comoda anche un pò di pubblicità. Ecco il link: http://scimmiettaivy.blogspot.it/.
RispondiEliminaGrazie mille, e complimenti: il Suo blog è davvero ottimo!
Ivy
Benvenuta, passerò a fare un giro
Eliminagrazie :-)
Ciao, di Bach non dimenticare "Biplano", meno noto del Gabbiano ma originale e toccante.. Te lo consiglio :)
RispondiEliminaBene, mi interesserò:-)
EliminaSalve- conosco Riciard Bach tramite libri. Avrei tanta voglia scrivere direttamente a lui o a suoi parenti parole di conforto e ringraziare per lavoro fatto. Sapete per caso come sipuo fare questo?
RispondiEliminaNo, purtroppo:-)
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