Suppongo che ai tempi delle scuola molti di voi, come il sottoscritto, siano stati tormentati dalle lezione tenute dall’insegnante d’Italiano sul Werther e sullo Sturm Und Drang e anche sulla storia di Jacopo Ortis: non è vero?
Pareva quasi che senza di loro e senza le loro disavventure romantiche e tragiche non si potesse conoscere il vero senso della vita e non si potesse crescere in modo corretto.
Romanzi epistolari! Cioè un romanzo che invece di essere costruito attraverso la narrazione diretta dei fatti, si basa sullo scambio di lettere tra due o più personaggi.
Nei casi citati sopra, consistono nel carteggio tra Werther e Guglielmo nel primo caso, mentre Jacopo le lettere le inviava a Lorenzo.
Opere considerate pietre miliari della letteratura mondiale di cui tutti in un modo o l’altro siamo a conoscenza, ovvio, tuttavia, nonostante il loro prestigio, non possono fregiarsi di nessun primato letterario, perché la nascita vera e propria del genere epistolare risale a diversi secoli prima e si considera come punto di partenza, benché in forma embrionale, le Lettere amorose di due nobilissimi intelletti opera dello scrittore veneziano Alvise Pasqualigo.
Purtroppo non sono riuscito a trovare a trovare informazioni specifiche su questo autore e neppure la copertina del libro in questione.
Che mi sia sognato tutto?
Ne avevo sentito parlare. ;)
RispondiEliminaMi è nuovo, questi primati letterari mi insegnano sempre qualcosa:-)
EliminaL'idea originale non è necessariamente sinonimo di qualità. Ricordo che per un esame di letteratura inglese dovetti leggere un romanzo epistolare di anonimo nobiluomo anglico che si poteva considerare di fatto il primo romanzo epistolare mai scritto in lingua inglese, ed era di una banalità unica. É probabile che il gentiluomo veneziano in questione abbia scritto un'originalissima banalità, e meno male che l'idea è stata sfruttata meglio da quei copioni creativi di Goethe e Foscolo ;-)
RispondiEliminaSì è probabile:-)
EliminaE io che avevo sempre pensato che le ultime lettere di Jacopo
RispondiEliminaOrtis fossero is ...:)
ahahha, bella:-)
EliminaProva a cercare qui:https://www.google.it/search?hl=it&tbo=p&tbm=bks&q=inauthor:%22Alvise+Pasqualigo%22 Cercherò meglio su qualche testo universitario, ma credo che Geta abbia ragione. È vero che molti testi affascinanti sono caduti nell'oblio e non vengono inseriti nelle antologie, ma se fosse stato degno di nota avresti trovato più informazioni :)
RispondiEliminaGrazie Gianluca
EliminaHai provato a cercare nel catalogo online opac sbn? Se è stato pubblicato, dovrebbe essercene una copia nella biblioteca nazionale, a Roma o a Firenze.
RispondiEliminaNo, non ho cercato Antonella. Proverò! Grazie e buona serata!
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