Il sedici agosto del 1920 ad Andernach, in Germania, da padre statunitense di origini polacche e tedesche, Henry Bukowski, e da madre tedesca, Katharina Fett, veniva al mondo Heinrich Karl Bukowski, meglio conosciuto come Charles.
Oggi, dunque, se fosse ancora vivo, il romanziere e poeta dei disperati e dei derelitti avrebbe novantadue anni. Una età che altri personaggi (meritevoli o meno - non è mai bello scrivere una cosa del genere) portano ancora egregiamente.
Ecco, ora avrei potuto aggiungere qualche link a evento particolare creato appositamente per la ricorrenza, dopotutto ero partito con l’ipotesi di creare un post d’augurio e avevo già pensato anche a un titolo diverso:
Auguri Charles
Ma nonostante abbia cercato sul web informazioni su eventi legati al suo nome presiti per oggi, non ho cavato un ragno dal buco e allora dirotto il tutto verso un titolo domanda, legato anche a una certa riubrichetta e la domanda la faccio a voi consapevole del fatto che c’è un sacco di gente in visita regolarmente a questo blog che può dire la sua in merito al talento e alla produzione letteraria dello scrittore.
Io purtroppo non so proprio che santi pregare perché Charles è uno che da qualsiasi parte lo prendi è in grado di stupirti, di sconvolgerti o di farti emozionare.
Quindi dico che siete voi di mazzo...
un grande autore, devo ringraziarlo anche per aver scoperto la narrativa di John Fante, (un grandissimo davvero)che Bukowski ha fatto uscire da un incredibile oblio. Auguri vecchio Hank!
RispondiEliminaChiamami Arturo, Arturo Bandini:-)
EliminaGiusto:-)
Auguri vecchio Frank!
RispondiEliminaDa parte mia anche se non ti ho mai letto. :)
Non ci credo, quasi:-)
EliminaMai letto, ma ho un paio di suoi libri.
RispondiEliminaIntanto, tanti auguri Charles :)
Sì, auguri:-)
EliminaGrande Bukowski. Uno dei più grandi poeti americani. C'è stato un periodo della mia vita in cui ho cercato di emularne le gesta, trascorrendo pomeriggi interi all'ippodromo o in sala corse, osservando la gente, alla ricerca di spunti per i miei racconti (mai partoriti) di vite disperate. Non per niente ho inserito una sua citazione nella home del mio blog.
RispondiEliminaComplimenti per la scelta del titolo del tuo post. Ovviamente è una citazione, no?
Deliziosa la frase del tuo blog
EliminaOrmai diventerà una citazione:-)
Ho sempre rimandato la lettura di Bukowski perchè sospetto che possa essere un'attrazione fatale! M ora ho deciso,domani vado a comprare un suo libro, pensavo a Storie di ordinaria follia, che ne dici? cosa mi consigli per cominciare? Grazie.
RispondiEliminaCon le raccolte di racconti posso dirti che vai sul sicuro. Ma il mio parere non vale molto, sto divorando (e apprezzando) la sua intera bibliografia :)
EliminaE.
Grazie Emanuele, devo dire che dopo aver fatto un viaggetto nel tuo blog, ho deciso di seguire il tuo consiglio. Grazie.
EliminaFigurati. :)
EliminaE.
:-) Ha Detti tutto lui
Eliminagrazie Emanuele:-9
;)
EliminaE.
Prima o poi dovrò decidermi di leggere anch'io qualcosa di Bukowski, magari per festeggiare il suo centenario ... :)
RispondiEliminaMolto bene:-)
EliminaIo ho provato a fare qualcosa. Prova a vedere :)
RispondiEliminaE.
Ma davvero era il suo compleanno? Pensa che anch'io stavo scrivendo un post su Bukowski, il 16 ho finito il mio primo suo libro! Un grande, assolutamente. Roba da correre a leggere tutti gli altri :)
RispondiEliminaSì certo sarebbe stato un giovanotto:-)
Eliminascrivo con ritardo,ma grazie di avere ricordato il suo compleanno.
RispondiEliminaper me l'unico grande difetto di Bukowski è stato non vivere ancora altri 30 e passa anni e scrivere cosi tanta altra bellissima roba,visto che la sua opera l'ho purtroppo letta in meno di un anno.
senz'altro il mio scrittore preferito e la mia musa.
p.s. ho appena scoperto questo blog,complimenti molto interessante vado subito a iscrivermi.
Grazie:-)
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