Si chiama Random House ed è stata fondata nel 1927 da Bennett Cerf, Christopher Coombes e Donald Klopfer, due anni dopo che ebbero acquistato la casa editrice Modern Library, casa che si occupava di ristampe di classici della letteratura.
Per la precisione si dovrebbe dire che è la più grande casa editrice in lingua inglese e da qualche anno, precisamente dal 1998, appartiene alla tedesca Bertelsmann, una delle maggiori aziende multimediali del mondo, della quale la Random House è diventata la marca ombrello per l'editoria.
Il nome Random House nacque comunque, come racconta Bennet Cerf, dopo l'acquisto della Modern Library. Ci fu qualche perplessità nella scelta del nome e anche su quale attività secondaria farne, alla fine i soci decisero di pubblicare alcuni libri a caso (random).
Tra le curiosità della casa editrice c’è il fatto che pubblicò nel 1934 la prima edizione legale dell'Ulisse di James Joyce dopo il processo in cui il romanzo era stato accusato di oscenità
Ora la sede principale statunitense si trova al numero 1745 di Broadway, il noto viale di Manhattan nella Random House Tower, grattacielo completato nel 2003.
Le case editrici statunitensi che fanno parte del gruppo Random House includono: Bantam Books, Dell Publishing, Crown Publishing Group (inclusa la Three Rivers Press), la Doubleday, Alfred A. Knopf, The Random House Audio Publishing Group (audiolibri) e Random House Venture, Del Rey Manga (Manga in inglese per l'America settentrionale).
Il primo libro che avranno dovuto stampare sarà stata la guida per non perdersi nel palazzo... :-)
RispondiEliminaprobabile:-)
EliminaCon tutto quello spazio, ci sarà un angolino per me e i miei libri? Ah ah ah! Temo di no, ma non importa.
RispondiEliminaNon è un problema perdersi lì dentro:-)
EliminaIl problema è farsi trovare!
EliminaPer qualche giorno si può vivere lo stesso, l'importante è avere qualcosa da bere:-)
EliminaUna casa editrice fondamentale! Tra parentesi come Doubleday è stata per anni la casa editrice di Asimov,mentre Bantam e Dell sono importanti per il settore paperback fantascientifici.
RispondiEliminaNota sulla Bertelsmann: è anche proprietaria di diverse reti televisive nel Nord Europa come RTL in Germania, Lussemburgo e Olanda anzi se non ricordo male la sede centrale- per motivi di tasse dovrebbe essere proprio in Lussemburgo.
Sei un grande amico con le tue precisazioni:-)
EliminaNome grosso!
RispondiEliminaAnche Bantam e Del Rey/Dell (o come diavolo si chiama), che pubblicano la metà dei libri a cui miro. Bantam poi pubblica George R.R. Martin... :D
Volevo usare il tuo ebook ma alla fine ho optato per lei:-)
EliminaUn sogno poter lavorare per loro....
RispondiEliminaBe' me ne rendo conto:-)
EliminaMolto interessante questa informzaione.Mi ha piaciuto molto il post.Elena A.
RispondiEliminagrazie Elena:-)
Eliminasicuramente nulla a che vedere con ilmiolibro.it che non oso neanche qualificarla, non spendete i vostri soldi in pubblicazioni rabberciate e senza criteri grafici e di sviluppo editoriale. Fatevi più il "mazzo", ma trovatevi un editore, il più vero possibile se volete, VERAMENTE, scrivere un libro. Altrimenti, cambiate lavoro. Pur conoscendola la Random House, non sapevo che la prima edizione dell'Ulisse di Joyce, il che direi che non è poco, è un buon viatico per pensare che ancora ci sia qualcuno che pensi ai libri in termini di contenuto e editoriale, non come un commercio delle banane o dei carciofi, che sono entrambi così buoni. La letteratura è una cosa seria, rappresenta il nostro passato, la nostra storia, guai lasciarla in mano a chi la usa solo per farci dei soldi e non guarda soprattutto al lato romantico o culturale, come volete voi.
RispondiEliminaHai ragioni da vendere Matteo:-)
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