Andiamo sul classico oggi. Niente autori di genere. Complici il caldo e il titolo di un suo famoso racconto: La lunga estate, oggi tocca a un mio beniamino.
Sì, perché io adoro William Faulkner. Ne ho parlato diverse volte sul mio blog. Non raggiunge l’adorazione che ho per Hemingway però ci siamo vicini.
Per quando riguarda lo specifico vi linko il post dove ho elencato i libri che ho letto del nobel americano, ma vi linko pure una bella curiosità che lo riguarda: una chicca personale che mi fa sorridere tutte le volte che la leggo.
I libri sono elencati in base al piacere che ho provato nel leggerli, una classifica di merito mia. Aggiungo qualche passo così per potete farvi un’idea se non lo conoscete, in caso contrario mi piacerebbe sentire il vostro parere.
L’urlo e il furore: Cominciai a sentire l’acqua prima di arrivare al ponte. Il ponte era di pietra grigia, coperta da licheni, chiazzata di una lenta umidità dove il fungo cresceva piano piano…
Palme selvagge: Nuovamente s’udì bussare alla porta, un bussare discreto e perentorio insieme, mentre il dottore scendeva le scale spingendosi innanzi il raggio della lampadina tascabile, giù nella tromba delle scale tinte di marrone e sul fasciame, pure tinto di marrone, dell’ingresso a terreno.
Assalonne Assalonne: Da un po’ dopo le due sin quasi al tramonto del lungo immoto afoso estenuato morto pomeriggio di settembre rimasero seduti in quello che Miss Coldfield…
Frasi e incipit della sua narrativa.
Be’ a voi la palla!
Un bel tipetto, alquanto libertino, però scrive davvero bene...
RispondiElimina:)
Autore geniale:-)
Elimina"L'Urlo e il furore" è un capolavoro, unico nella storia della letteratura mondiale.. E ho amato e amo molto anche "Luce d'agosto". Uno scrittore che supera qualunque tempo e moda, un Maestro.
RispondiEliminaSenza dubbio:-)
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