Il merito di averlo conosciuto, al di là dei premi e delle nomination che ha ricevuto ai Nebula o agli Hugo va ai film realizzati sulle sue opere. Anzi direi che il merito principalmente va a Blade Runner.
È probabile che con il passare degli anni avrei conosciuto e mi sarei appassionato lo stesso allo stile asciutto e sbrigativo della sua narrativa, ma suppongo che il film di Ridley Scott sia stato un bell’imput - e pensare che quando uscì storsi il naso - nel convincermi a leggere Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
Credo sia stata una delle prime opere di fantascienza che abbia letto, a parte qualche classico. In seguito mi sono dato da fare per trovare altri suoi lavori.
Bastava vedere in televisione qualche film tratto da qualche sua storia e potete essere certi che nei giorni successivi cercavo di interessarmi all’edizione cartacea. Che poi avesse come protagonista Arnold Alois Schwarzenegger, Tom Cruise o Nicolas Cage non aveva nessuna importanza.
Così l’ho fatto per Atto di Forza, Ubik, per Minority Report. Ultimamente è successo con Next e alla fine mi sono trovato tra le mani una splendida raccolta di racconti, anche se chiamarli racconti è riduttivo, perché ogni pagina spalanca un mondo di emozioni pieno di stupore.
Be’ un autore non semplice, bistrattato e forse mai realmente considerato per quello che valeva a causa dei suoi vizi, ma così è la vita.
Ho finito giusto qualche giorno fa "Un oscuro scrutare". Ammetto che inizialmente, complice uno stile di scrittura piuttosto sciatto (e una traduzione a tratti approssimativa), mi aveva lasciato perplesso. Ho dovuto ricredermi: è uno di quei romanzi che continuano a parlarti anche dopo averli chiusi. E quando succede, be', sai di essere incappato in qualcosa di speciale.
RispondiEliminaGrazie Re Ratto, stesse sensazioni
EliminaMamma mia, amo le sue storie ma faccio una fatica enorme a leggerle. Ho letto "Blade Runner", "L'uomo nell'alto castello" e altri romanzi brevi usciti sui vecchi Urania.
RispondiEliminaCome immaginazione e fantasia malata, ossessioni e resa narrativa dei proprio demoni, siamo su livelli altissimi.
matto come un cavallo
EliminaComunque mi sono pentito di aver acquistato il bookpack Fanucci: la traduzione è scadente e gli ebook sono realizzati in modo approssimativo. Non ai livelli del pessimo "La città e la città", ma non si può certo dire che siano prodotti curati, anzi.
RispondiEliminaPotessi tornare indietro li comprerei in lingua originale. In ogni caso, non acquisterò più un ebook Fanucci.
Fai di meglio, mandagli un riferimento a "www.ebookandbook.it" dicendo "fatevi fare gli eBook da Matteo"! :-)
EliminaEcco, volevo dirlo io:-)
EliminaHo letto "Ubik", visionario ma trascinante, con un finale spiazzante, comunque una lettura che consiglio.
RispondiEliminaGrazie Ariano :-)
EliminaDei film mi era piaciuto anche Screamers.
RispondiEliminaFanucci tra l'altro mi sembra abbia pubblicato una raccolta contenente i racconti da cui hanno tratto film, escluso Blade Runner per ragioni di spazio, che è ottimo per un primo approccio!
In particolare, mi aveva colpito la differenza nel caso di Atto di Forza e Rapporto di Minoranza.
Sì, un altro bel film Screamers, non mi sono ricordato di citarlo:-)
EliminaOdio e amore. Non so perché, ma lo trovo difficilissimo da leggere e ho iniziato e messo in standby almeno 4 suoi romanzi...
RispondiEliminaBe' a volte è ostico
Eliminaio ho letto solo "Scorrete lacrime, disse il poliziotto", ma dieci anni fa. È un autore che voglio approfondire.
RispondiEliminaYeah 9,000 Aislinn, nel post di domani ti cito:-)
EliminaHo letto quasi tutto di Dick (anche oggi, per esempio, mi sono portato a casa una raccolta, riveduta e corretta, che copre il periodo dal 64 al 81), e definire i suoi lavori "fantascienza" mi pare riduttivo.
RispondiEliminaLui era un visionario, un artista in grado di precorrere i tempi e mostrarci realtà così distanti ma al tempo stesso attuali e sconvolgenti con una maestria che non ho ritrovato in nessun altro, finora...
Se ho letto Dick? Non sono mica domande da porre così alla leggera... :D
Ahaha, mica è leggera!
EliminaOddio. Non mi dispiacerebbe essere bistrattato e mal considerato come questo autore, anche se di vizi ne ho qualcuno in meno :)
RispondiEliminaComunque il personaggio può essere piaciuto o meno, l'opera ha lasciato il segno. In realtà per quelli che amano la fantascienza Dick è un punto di riferimento, e ha trovato felice sbocco al cinema. Più di Asimov, per esempio.
Ottima analisi, Bruno
EliminaGli Androidi sognano eccetera lo lessi anch'io, colpito da un film come Blade Runner.
RispondiEliminaE ne rimasi deluso, forse perché così diverso dalla pellicola di Scott (ma in realtà era l'opposto, era il film ad essere diverso).
Poi, l'anno scorso, sono in Spagna e mi ritrovo in valigia un volumetto spiegazzato: Tempo Fuori Luogo.
Una delle sue cose minori.
Una botta.
Non dico altro.
Be' con Gli Androidi ho avuto la stessa sensazione, colpa del film, certo
EliminaComprato un libro, preso uno in biblioteca.. sono ammuffiti entrambi, non riesco a leggerlo
RispondiEliminabe' è difficile:-)
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