Quest’anno mi sono ricordato di un evento cui partecipavo sempre quando ero piccolo: La cacciata di gennaio. Credo si svolga ancora: in ogni caso stasera potrò verificarlo. Basterà sentire provenire dalla strada il frastuono dei campanacci, delle latte vuote, dei coperchi e delle padelle scatenato dai bambini delle scuole elementari che scorazzano dietro questo birbante e il gioco sarà fatto.
È una particolare cerimonia in cui una volta si bruciava un fantoccio di paglia vestito da uomo, rappresentante il mese gennaio e personificante, secondo un procedimento tipico della ritualità popolare, il gelo dell’inverno che scompare, o è cacciato e distrutto. Si svolge da sempre ed è evidente la presenza di una cultura contadina, rimasta ancora viva anche se ormai del pane sotto la neve non importa più a nessuno.
Almeno dalle mie parti.
Ora non so se si brucerà ancora il fantoccio. Qualcuno dice che è conservato da qualche parte. In ogni caso La cacciata di gennaio è ancora viva in molti paesi del Comasco e del Lecchese e in Val Taleggio. In alcune zone il rituale coinvolge tutta la popolazione e si termina gustando dolci tipici del posto.
Io non ho alla memoria di dolci o forse sì: i galani.
C’è da dire, però, che il gelo e la neve non hanno nessuna intenzione di andarsene con gennaio quest’anno. Anzi a ben vedere sembrano comparsi proprio con la fine del mese, almeno a giudicare dalla foto che potete vedere.
Sulla "l'è fò génèr l'è scià fébrèr" avrei qualche dimostranza da fare... Che cosa vi ho fatto di male a voi del Nord, io che mi chiamo "Ianuarius", cioè nato nel mese di Gennaio? Ferruccio, dovrò farmi una passeggiata dalle tue parti e voglio proprio vedere se avrai in coraggio di cacciarmi via... :-) :-)
RispondiEliminaTi aspetto:-)
EliminaLa neve è fredda e disagevole, però sicuramente bella da vedere.
RispondiEliminaIl pupazzo di paglia bruciato l'ho sentito dire spesso nel nord Italia, deve essere una forma rituale antichissima sopravvissuta sino ai giorni nostri.
Sì, senza dubbio:-)
EliminaLa neve è fredda e disagevole ma, oltre ad essere bella, è fondamentale per il normale evolversi degli eventi stagionali, protegge il terreno dalle gelate ed costituisce un'importantissima riserva idrica. I vecchi qua dicono che la luna è sfasata quest'anno ed è tutto ritardato di un mese. Quindi, niente di preoccupante, i vecchi ci prendono sempre! ;)
RispondiEliminaDalla mie parti dicono sotto la neve c'è pane:-)
EliminaLa saggezza non sbaglia mai
Premana innevata... bellissima!
RispondiEliminaSì, Alessandro:-)
EliminaTradizioni simili ci sono anche al paese dei miei, non ricordo però se il fantoccio da bruciare sia Carnevale o qualcun altro. Mi devo informare. Comunque è un'usanza molto carina :D
RispondiEliminaOgni posto è paese Melinda:-)
EliminaDalle mie parti si brucia il fantoccio a Carnevale e, se ricordo bene, ha anche quello a che fare con l'inverno che va via( Finalmente, aggiungo io. Sono più portata per il sole e per il mare, vi lascio volentieri monti e neve, bellissimi anch'essi, per carità, ma...i gusti son gusti.)
RispondiEliminaBe' finirà il freddo:-)
EliminaE un raccontino a tema non vuoi scriverlo? ;)
RispondiEliminaNon l'ho ancora preso in considerazione Luigi:-)
Eliminabella tradizione! Da noi si brucia la Vecia, il 6 gennaio, quest'anno le faville hanno previsto un anno negativo, speriamo si sian sbagliate!
RispondiEliminaCerto, non pensiamo negativo
EliminaFerruccio, mi sai dire di che paese sei e quali sono i paesi che conosci che cacciano gennaio? scrivimi a gmocchi chiocciola libero punto it Io so di Premana, Taleggio, Ardesio (guardati su google la Scasada del zenerù). Se mi fai sapere sarebbe importante
RispondiEliminaSono di Premana,
EliminaPurtroppo non so dirti quali altri paesi ci siano a celebrare il rito, è tipico se non sbaglio delle valli orobiche, ma non ho fatto degli studi in merito. Ci sono alcuni libri che ne parlano.
"L'Adda il nostro fiume".
guarderò sicuramente su Google