L’articolo con le sue dritte letterarie è stato senza dubbio e continua a esserlo uno dei post più letti e condivisi, e non solo di quest’ ultimo mese dell’anno. È diventato subito uno dei più letti di sempre. Capirete che diventa naturale a questo punto cercare di capire qualcosa di più riguardo a Neil Gaiman.
Non lo conosco per niente, lo confesso. Ho letto un unico libro della sua produzione, American gods e devo confessarvi che non ne sono rimasto molto soddisfatto. Pieno di spunti e di idee sia chiaro, ma un pochino pesante e noioso dal mero punto di vista narrativo.
Tuttavia la sua produzione è molto vasta. Ci sono romanzi, raccolte di racconti, libri per ragazzi e fumetti. C’è addirittura un saggio sui Duran Duran. Dunque con un po’ di impegno e fantasia un lettore interessato a conoscerlo non avrebbe di che lamentarsi.
E io non è che mi lamento e solo che in questo periodo ho altre priorità e quindi il buon Neil l’ho lasciato un po’ in disparte.
Non saprei consigliare nessuno. Posso segnalarvi una curiosità che lo riguarda relativa proprio alla scrittura di American gods ma devo fermarmi qui.
Passo a voi la palla. So per certo che si tratta di un autore apprezzato e molto seguito e di sicuro qualcuno in grado di fornire delle dritte esiste: con che libri bisogna cominciare in poche parole per conoscerlo?
Io invece del buon Neil ho letto quasi tutto ciò che è stato pubblicato qui da noi. Sia dal punto di vista letterario che fumettistico (il solo "The Sandman" è una di quelle opere che andrebbe letta a prescindere se piacciono i fumetti oppure no). Non è tra i miei autori "preferiti", ma è un gigante. Alcuni pensano sia sopravvalutato, ma per quanto mi riguarda, le sue storie le trovo semplicemente fantastiche.
RispondiEliminaLetto, lettissimo! American Gods e' uno dei miei libri preferiti, si e' beccato 5 stelle su anobii e io sono molto parca nei voti. Ora sto leggendo Good Omen (Buona apocalisse a tutti) scritto a quattro mani con Pratchett, altro scrittore che adoro
RispondiEliminaIo ho letto un solo libro, la raccolta "Smoke and mirrors" che non ho idea se esista in Italia. Trattandosi di racconti (e poesie) ci sono scritti piuttosto eterogenei e quindi si ha modo di avere una visione più complessiva della sua opera. Quindi ti consiglierei di puntare sui racconti.
RispondiEliminaLa mia idea personale è che è un autore in grado di scrivere un po' su tutto, e forse per questo ogni tanto perde di vista quello che può essere lo "spunto vincente".
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RispondiEliminaNeil Gaiman è uno di quei personaggi che più ammiro, soprattutto per il suo eclettismo. Riesce a passare da un romanzo adulto come American Gods a una storia per ragazzi (ma non solo) come Odd. Sto aspettando di trovare una buona occasione per acquistare Sandman, uno dei pochi lavori che non ho ancora letto.
RispondiEliminaSono nella tua stessa condizione: ho letto solo "American gods" e non mi ha pienamente soddisfatto.
RispondiEliminaConsidero Neil Gaiman spaventosamente sopravvalutato - se la sua scrittura è valida, gran parte delle sue idee sono sostanzialmente prese dai lavori di altri, che le avevano sviluppate prima e di solito meglio... H.P. Lovecraft, Michael Moorcock, Harlan Ellison, tutti quegii autori fondamentali del fantasy che nessuno si ricorda (Hope Mirrlees? John Myers Myers? Fletcher Pratt?)...
RispondiEliminaOltretutto, è ormai peggio del prezzemolo.
Gli riconosco il merito di aver sdoganato il fantastico presso un pubblico che il fantastico non lo avrebbe mai toccato neanche con un bastone.
Ma a volte mi domando se sia davvero un merito.
La cosa migliore?
Probabilmente le antologie che mise insieme da giovane col collettivo di scrittura Midnight Rose.
@ Angelo: bene, sei propositivo :-)
RispondiElimina@ La Ric: vale anche per te
@ Salomon Xeno: diciamo 2 a 1 per i pro Gaiman
RispondiElimina@ Bango: 3 a 1 :-)
@ Ariano: patta come me:-)
RispondiElimina@ Davide: 3 a 2:-)
Lessi qualche tempo fa "Nessun Dove" ma sinceramente mi ha annoiato e ho trovato poco di cui essere felice.
RispondiEliminaNon ho intenzione di leggere Gaiman a breve perché non mi ha preso al punto giusto.
@ Eddy: 3 pari:-)
RispondiEliminaMi piace gran poco. Noiosissimo American Gods, ho leggiucchiato altre sue cose e l'unico romanzo piacevole è I figli di Anansi, molto divertente.
RispondiEliminaTempo fa avevo anche iniziato Sandman, ma anche lì ho fatto una gran fatica ad andare avanti e l'ho mollato.
@ Simone: 3 a 4 :-)
RispondiEliminaAmerican Gods è stratosferico per me :D Come I ragazzi di Anansi. A mio parere Gaiman è penalizzato dall'etichetta che gli viene attribuita.
RispondiEliminaSi viaggia parecchio (mentalmente) in AG, tra metafore e recupero in chiave originale dei miti.
un altro autore che sarà ricordato a lungo.
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