Devo ringraziare Gian per queste informazioni. L'altro giorno con un messaggio di posta elettronica mi ha segnalato questo sito: Archivio Caltari. Molto utile.
Be’ non venite a dire che gli amici non sono importanti e non contano nulla. :-)
In ogni caso nel sito ci sono delle belle informazioni sui consigli e sulle regole di scrittura redatti da diversi scrittori.
Stamattina parto con l'elencare i consigli di Neil Gaiman, l'autore di American Gods e Nessun dove, ma nelle prossime settimane ne arriveranno altre.
Be’ non male ☺
Scrivi.
Metti una parola dietro l’altra. Trova la parola giusta, scrivila.
Finisci ciò che stai scrivendo. Anche se hai altro da fare, finisci, finisci.
Mettilo da parte. Poi leggilo facendo finta di non averlo mai letto prima. Fallo vedere ad amici di cui rispetti il giudizio e a cui piacciono cose del genere.
Ricordati: quando qualcuno ti dice che qualcosa non va o a suo parere non funziona, ha quasi sempre ragione. Quando ti dice esattamente cos’è che non va secondo lui e come dovresti aggiustarlo, ha quasi sempre torto.
Aggiusta ciò che hai scritto. Ricorda che affinché tu possa eventualmente raggiungere la perfezione, dovrai lasciar stare, passare ad altro, cominciare a scrivere un’altra cosa. La perfezione è come inseguire l’orizzonte. Non smettere mai di muoverti.
Ridi delle tue battute.
La regola principale della scrittura è che, se hai abbastanza sicurezza e fiducia, puoi fare tutto quello che ti pare. (Questa potrebbe essere una regola sia per la vita che per la scrittura. Ma per la scrittura funziona davvero.)
Quindi scrivi la tua storia come deve essere scritta. Scrivila onestamente e raccontala il meglio possibile.
"Ridere delle proprie battute". Com'è che a volte mi vien da piangere? :)
RispondiEliminaahahh, succede anche a me Jennaro:-)
RispondiEliminaBella idea Ferru quella di pubblicare le regole degli scrittori. Mi sono sempre piaciute. Esordire con Gaiman di cui non le avevo mai lette è stato il top. Grazie Ferru ;-)
RispondiElimina@ Bango ce ne sono parecchie nel blog eh. Hemingway, King, Eco... non è il primo Gaiman
RispondiEliminaGrande Ferru. Per me è sempre un piacere essere d'aiuto per un amico che stimo. ;)
RispondiEliminaQueste regole sono molto belle e anche molto classiche. La migliore per me è "Ridi delle tue battute". Se non funzionano per te come puoi pensare che funzionino per gli altri? ;)
@ Gian, presto dobbiamo organizzare un bello spaghetto al pesto e qualche pesce sul mare vicino a casa tua: grazie:-)
RispondiElimina...E qualche bella bottiglia di Pigato, ovviamente! ;)
RispondiEliminaPigato, questo vino non lo conosco
RispondiEliminaFidati! ;)
RispondiEliminaCredo manchi "Usa pure le idee degli altri, tanto i tuoi lettori non se ne accorgeranno"...
RispondiEliminaHo sempre considerato Gaiman sopravvalutato, e negli ultimi tempi è davvero come il prezzemolo.
Però i consigli qui sopra sono validi.
Poche ma efficaci.
RispondiEliminamandarino.
"Mettilo da parte. Poi leggilo facendo finta di non averlo mai letto prima."
RispondiEliminaSai che a me capita senza far finta? Rileggo e penso "Ma davvero l'ho scritto io?"
Comunque mi piace questa tua iniziativa, e questi consigli di Gaiman sono davvero interessanti! Buona domenica :)
@ Davide non la conoscevo LOL
RispondiElimina@ Mandarino, grazie:-)
@ Melinda: sul blog ce ne sono tanti altri di post con i consigli di scrittura:-)
Lessi tempo fa quello di King, e anche un altro paio, ma non ricordo di che autore.
RispondiEliminaE' un ottima rubrica, e poi Gaiman è Gaiman u.u
@ Giusto Domenico:-)
RispondiEliminaA me Gaiman non mi ha mai preso, comunque i consigli di uno che è "arrivato" fanno sempre bene.
RispondiEliminaQuella storia di arrivare alla "perfezione" però non mi va giù. La perfezione è un po' un traguardo utopico che avere in testa mentre scrivi è pure controproducente.
Per me devi scrivere quello che ti senti e poi - magari - riconoscere cosa non ha funzionato e scrivere meglio. Ma nessuno dei miei libri preferiti è perfetto, credo. Manco un po' ^^.
Simone
Bel post :)
RispondiElimina@ simone anch'io non ne vado pazzo:-)
RispondiElimina@ michela: grazie:-)
Bellissimo post, molto istruttivo :-)! Ti ho appena scoperto e mi piace questo posto! Anche io ho un blog simil-letterario! Ross
RispondiEliminaGrazie Rossella e benvenuta:-)
RispondiEliminaNon vai pazzo per Gaiman o per i miei libri?! ^^
RispondiEliminaSimone
Per Gaiman naturalmente, i tuoi libri spaccano:-)
RispondiEliminaha fatto bene il tuo amico, abbiamo in saccoccia un altro po' di regole da pubblicare :) antonio l'archivista
RispondiEliminaOh, grazie Antonio il tuo archivio è davvero prezioso:-)
RispondiEliminaSenza offesa, mi sembra piuttosto ingenuo come insieme di consigli. O almeno sono quelli che darei a un tredicenne che comincia a scrivere poesie. Comunque...
RispondiEliminaPerché "offesa" Massimo? ci mancherebbe :-D. Io però penso che quando uno scrittore di nome dà dei consigli li dà proprio - se non a tredicenni - a chi si è appena imbarcato nel mondo delle scrittura, per questo sono elementari! Se hai già una tua qualità di scrittura "non perdi tempo" a vedere che trucchi usano i tuoi colleghi, o sbaglio?
EliminaGrazie
Regole interessanti e stimolanti sul piano intellettivo ,grazie Neil Gaiman
RispondiEliminaGrazie
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