Di solito non sono un tipo indeciso. Cerco di pianificare le cose da fare in modo tale da non trovarmi impiccato. Insomma non mi piace molto subire le situazioni che mi ruotano intorno.
Preferisco aggredirle e risolverle. Tuttavia, per confermare la regola, succede che a volte mi trovo davanti a delle giornate in cui l’indecisione regna sovrana.
Oggi è una di quelle. Da cosa dipenda non lo so. Che sia la pioggia o un momento passeggero?
Ho sei o sette post pronti e nessuno di questi stamattina mi convince. Ho davanti agli occhi una mezza dozzina di pagine di google crome aperte, con messaggi di posta da leggere, ricerche per racconti e continuo a cliccare da una parte all’altra senza concludere un fico secco. Sto studiando quali pagine nuove inserire nel template del blog e mi fermo continuamente sul Chi sono.
In più è comparsa anche la storia di Google plus a creare fastidi.
Non che la faccenda non mi attragga. Il nuovo social network mi ha dato l’impressione di possedere alcune cosettine molto interessanti. Stamattina, però, mi sta un pochino sui nervi, come mi succede a volte con Facebook.
Continuo a chiedermi quale strada devo prendere. Già mi trovo sommerso in una miriade di profili che presentano il conto ogni giornata.
E voi che ne pensate? Vi hanno già invitato e vi state strappando i capelli?
Ci vado con i piedi di piombo, aspetto l'evolversi della situazione. Al momento g+ mi pare un tentativo un po' troppo esplicito di copiare da faccialibro. Non so, per ora tengo il piede in due scarpe, quando diventerà troppo faticoso farò la mia scelta.
RispondiEliminaGià, vedremo cosa accadrà più avanti come dici tu Gian:-)
RispondiEliminaMah, non mi è chiaro perché ci si chieda "che strada prendere", come fosse una scelta di vita :)
RispondiEliminaG+ è appena nato, deve crescere e comunque come ho scritto altrove non è nemmeno paragonabile a Facebook, almeno per chi usa Google non solo come motore di ricerca. Unisce o unirà gmail, gdocs, picasa, gcalendar ed è gestito da chi ha un ebook reader proprietario, un browser, un sistema operativo,... insomma siamo davanti a qualcosa di molto più grande (e invasivo, se vogliamo) di Facebook.
@ Matteo: le potenzialità che tu descrivi sono effettive e plausibili. Usando un profilo google me ne rendo conto giornalmente di tutte le sinergie che google mette sul piatto, tuttavia, un social network mi sa tanto di una di quelle cose che si subiscono. Ed era quello che intendevo per strada da prendere. Per un paio di anni sono stato scettico sull'uso di facebook e in tutta sincerità gli entusiasmi o le considerazioni opposte che girano in questi giorni su google crome mi hanno portato a farmi questa domanda. Non mi voglio trovare in svantaggio:-)))
RispondiEliminaIo sono stato già invitato su Google + da diversi ottimi amici, per ora non so decidermi, anche a causa dello scarso tempo. Credo che rimanderò la decisione a dopo l'Estate. Riguardo a Facebook, proprio ieri un collega mi confessava sconsolato, che fino a qualche anno fa, quando conosceva una ragazza la prima cosa che gli veniva chiesta è che lavoro facesse, mentre adesso la domanda che si sente rivolgere come prima cosa è se ha un profilo Facebook.
RispondiEliminaDivertente, non trovate?
Io non c'ho gnianche feisbuc... pensa te...
RispondiEliminaSfruttando già da parecchio molti dei servizi di Google, G+ mi appare più appetibile di FB, anche per via dell'integrazione con tutti gli altri servizi che già sfrutto.
RispondiEliminaG+ è però ancora molto giovane e in fase di sviluppo. Per di più FB mi permette di mantenere il contatto con persone che ancora non si sono affacciate su G+. Per cui sto con il piede in due scarpe... ma vorrei comunque sottolineare che entrambe le scarpe non fanno parte delle paia che uso più spesso... ovvero, i social network li guardo col contagocce.
Twitter rimane la mia prima scelta.
Qualche giorno fa ho letto un bell'articolo che spiegava il concetto di social network delle tre piattaforme e lo metteva a confronto.
G+ è a metà tra Twitter e FB.
TW è un social "passivo". Io scrivo, chiunque mi può leggere, solo i follower possono rispondermi.
FB è un social "attivo". Io scrivo e vengo letto dagli amici. I miei amici scrivono e io li leggo. Io posso scrivere sulla loro bacheca, loro sulla mia.
G+ è a metà strada. Io scrivo e posso decidere se essere visto da tutti (pubblico) o da solo alcuni (scegliendo le cerchie di destinatari).
Gli amici però non possono scrivere sulla mia "bacheca", possono solo commentare i miei interventi, o citarmi nei loro.
In più, cosa che manca agl'altri, G+ offre la condivisione dei contenuti degl'altri pacchetti Google, da Picasa, al canale Youtube (a venire), a Blogger (a venire), a Google Docs (a venire... credo), a Google Reader/Buzz... e offre anche gli "Spunti", ovvero un sistema di filtro che permette di vedere "per argomenti" ciò che è presente sullo stream.
Mi piace molto, e spero di riuscire a migrare completamente. FB mi è sempre stato un po' antipatico! :/
Anche su Facebook puoi scrivere e farti vedere solo da alcuni dei tuoi contatti. Con G+ magari puoi sceglierli di volta in volta, ok.
RispondiEliminaPer il resto, io devo ancora decidere cosa scriverci. Anche io ho avuto comunque l'impressione che sia a metà strada fra Twitter e FB.
Non ho neppure pensato all'idea di fare una scelta, per ora mi sento ancora decisamente più a mio agio su FB, anche se su G+ mi sto ambientando per gradi. Poi chissà, quando capirò davvero quello che mi serve e cosa mi è solo d'impiccio, farò una scelta, ma adesso è troppo presto per fasciarsi la testa e mettere cerotti alle corna.
RispondiEliminaConcordo con te, Ferruccio, ed anche con l'amico di Nick, senza fare il nostalgico forzato, e sono nella stessa posizione di Eddy, non ho profilo Facebook; il social network, nella maggior parte dei casi si subisce. E mi fermo qui, perché se dovessi spiegare la mia idea ci vorrebbe un blog a parte e non mi sento più di dover veder poi "liberisimi" di sorta. Google Plus, visto che i servizi di Google li ho provati tutti (qualcuno abbandonandolo subito) penso che lo testerò, fortunatamente lì non ci sono 600 milioni di utenti.
RispondiElimina@ Nick: già, drammatico:-(
RispondiElimina@ Eddy: sono stato a lungo anch'io indeciso se farlo o meno:-
@ Glauco: pure a me sembra che abbia un taglio più "professionale", però possono essere soltanto sensazioni:-)
RispondiElimina@ Daniele: sono ancora in mezzo al mare anch'io:-)
Talvolta secondo me facciamo i nostalgici, abitudine che ci portiamo dentro da generazioni. Ricordo un film dove il telefono veniva additato come strumento del demonio, perché permetteva a una ragazza di parlare di cose sconce con un uomo anche a distanza :) (Kinsey, il sermone del padre del protagonista).
RispondiEliminaA quei tempi non si chiedeva il numero di telefono, poi sì, poi il numero di cellulare, ora si parla di social network. Perché ora è "triste" mentre prima era "normale"? Sinceramente non mi pare tanto diverso.
Su G+ ho detto sopra quel che pensavo, concordo che è più "professionale" e che ha (può avere) degli scopi più interessanti del fun&fuck di facebook (denominazione che ho coniato oggi e mi piace assai, e secondo me riassume bene l'uso di internet e dei social network, per la maggior parte degli utenti).
Ora come ora sto bene senza usare nessuno dei due :)
RispondiEliminaSai che anche a me capitano situazioni molto simili alle tue? Cioè..non capisco se è perchè è finita la routine quotidiana e allora devo tirare sera in qualche modo inventandomi cose da fare o se è un momento passeggero di noia e scazzo dovuto a qualcosa di esterno (però non sono arrivato al punto di prome le domande esistenziali sul "Chi sono?"). Difficile anche scegliere la strada da prendere. Ti consiglio di ubriacarti al massimo e quando sei bello pieno scegli. Vedrai che sarà la scelta migliore. (Così come ho fatto io per scegliere il piano di studi tra civile, penale,internazionale, d'impresa...). Se dovessi essere in preda al panico in maniera tale da strapparmi i capelli, prima di sera ti faccio sapere!
RispondiEliminaGiacomo
@giuda: credi che un po' di relax estivo ci farà bene:-)
RispondiElimina@ Occhio sulle espressioni: sono dentro, quindi ti aspetto:-)
@ Matteo bello il fun&fuck
Ed infatti...
RispondiEliminaSono un informatico da almeno 25 anni, negli Ottanta e parte dei Novanta eravamo "quelli davanti al computer", nonostante avessi comunque le ginocchia sbucciate da 8 ore di calcio in cortile consecutive e via di questo passo (e non avendo neanche l'aspetto da nerd classico). Ho scoperto il mondo di mIRC, agli esordi, con gran curiosità e me la sono anche goduta. Eccetera, eccetera, eccetera. Perché dico questo? Perché non sono di sicuro il primo "vecchio dentro" che vorrebbe distruggere tutte le nuove tecnologie, anzi... Ma Facebook, o meglio, non Facebook ma l'uso che ne fa una gran parte di utenti, si porta dietro davvero tanti abusi, che siano di quelli in comune con altri media, cellulari e dintorni, o inediti, ma se ne porta. È un fenomeno di certo simile a tanti altri presenti nel corso del tempo, ma ha "potenziato" molto disagi, più di molte altre cose, è quasi un fenomeno da giudicare a sé, quasi.
@Matteo: io il fun&fuck lo vedo attuato da troppi pochi utenti, vedo invece una fetta di utilizzatori troppo grande che ne è malata, gente che prima non sapeva neanche accendere il PC ed ora rischia il licenziamento perché vi accede dal posto di lavoro. E, come detto, non sono due o tre... Se vedessi più fun&fuck avrei sicuramente un giudizio più rilassato.
@ Sekhemty: non arrenderti:-)
RispondiElimina@ Giacomo: in realtà il chi sono ha a che fare con le nuove pagine che sto creando per il blog, più che a una condizione filosofica. Non lo conosci googleplus?
@ occhio sulle espressioni: grazie bel commento:-)
La mia non è una lotta, non sono uno degli "anti" a prescindere, ma non penso mi serva e quindi dedico tempo ad altro ;)
RispondiElimina@ Sekhemty: all right:-)
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