martedì 28 giugno 2011

La legge di Sturgeon e la prima direttiva di Star Trek

Di Theodore Sturgeon ho letto soltanto racconti, diversi e gradevoli. Di alcuni al momento non ricordo il titolo, ma ne esiste uno assolutamente indimenticabile, un racconto che mi ha trasmesso delle sensazioni davvero inquietanti: La cosa.

D’altra parte, se ci pensate un istante, capirete che un mostro di muffa e marciume che prende vita e coscienza di sé e che dopo aver ucciso animali e uomini soltanto per pura curiosità, cade in un fiume e lì aspetta, sempre con curiosità, la sua morte per scioglimento, non vi manda a letto con l’animo sereno. C’è sempre il rischio che un po’ di pulviscolo vi venga a trovare nel letto.

Insomma questo racconto, dal mio punto di vista, contraddice in pieno alla sua legge:

“Il novanta per cento della fantascienza è spazzatura, ma in effetti il novanta per cento di tutto è spazzatura"

perché a me appare come una storia geniale nella sua totalità. Tuttavia, ritengo che non sia il caso di contestare i concetti sviscerati in questa frase dal grande maestro, non vorrei che alla fine andasse in contrasto con la prima direttiva che coniò per l’universo fantascientifico di Star Trek.

12 commenti:

  1. Io e la prima direttiva non siamo mai andati molto d'accordo.
    La non-interferenza a volte rischia di scivolare nell'indifferenza, come disse Robert Beltran (Chakotay) da qualche parte...
    Però che il 90% di tutto sia spazzatura può ben essere, per il caro - e odiatissimo - secondo principio della termodinamica, dal quale discende la frase "se cerchi di creare ordine, ottieni come effetto collaterale, una crescita del disordine di maggior impatto". Insomma, se vuoi togliere i rifiuti da tutta l'italia, intasi Napoli, per spiegarmi... :(

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  2. Ma dai, interessante! :D
    Non sapevo avesse scritto lui la Prima Direttiva, ed è anche passato un secolo da quando ho visto (non ho mai letto) La Cosa... però non sono proprio in contrasto, insomma la Cosa mostra l'importanza della non interferenza (che è anche un principio di osservazione scientifica), e visto che è mucillaggine autocosciente non può porsi troppi problemi etici al riguardo.
    Comunque è affascinante come abbia analizzato i due lati del problema, lo studiare qualcosa osservandola o manipolandola, che poi è quello che accade a tutti noi non solo nel corso della storia umana ma del quotidiano.
    Poi c'è chi dice che il semplice fatto di osservare qualcosa influenzi il risultato, ma non puoi imparare o scrivere di qualcosa senza farlo, un po' come la storia del non poter fare la frittata senza rompere qualche uova. E giunto al luogo comune/saggezza popolare, mi fermo.

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  3. Be'... la prima direttiva non è frutto della sua immaginazione, è solo una elaborazione di una norma che esiste nella Carta delle Nazioni, e che suppongo sia stata scritta in seguito alla scriteriata distruzione di tutte le civiltà indigene terrestri da parte dei nostri "grandi" esploratori (Maya, Inca, Indiani d'America, gli arborigeni Australiani etc etc).

    La cosa è uno splendido racconto, ma in quanto racconto, può benissimo far parte di quel 10% che non è spazzatura ma... il 90% del racconto, per la legge che citi, è comunque spazzatura, e forse anche il 90% del 10%, e il 90% del 10% di quel 90% del 10%... ehm... datemi uno psicologo!

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  4. Proprio perché, come ricorda Giudappeso, il solo osservare qualcosa lo modifica, bisognerebbe restarsene quanto più possibile zitti e buoni a guardare.
    Anche perché il nostro concetto di giusto e sbagliato potrebbe non essere proprio universale, diciamo.
    Anche se, di fronte a violenze e sopraffazioni su creature più deboli, io non credo che riuscirei a resistere e gli partirei subito di folgoratore. ;)

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  5. @ Paola, concetto chiarissimo :-)

    @ Giuda: sei un proprio un virtuoso con i tuoi commenti:-)

    @ Glauco: non serve soltanto a te uno psicologo, serve a tutti. Bando agli scherzi le vostre precisazioni danno lustro ai miei post... grazie è poco:-)

    @ CyberLuke: e io ti seguo con lo stesso spirito:-)

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  6. Hai dimenticato di aggiungere la seconda parte della "legge di Sturgeon"...
    Dopo il novanta per cento di tutte le ...etc etc è spazzatura, Stugeon aggiunse " Compresa la seguente dichiarazione".
    Per completezza.

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  7. @ Nick l'ho fatto apposta, non avrebbe avuto la pesantezza che volevo affidargli
    però hai fatto bene ad aggiungerlo:-)

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  8. Ashait: Io e la prima direttiva non siamo mai andati molto d'accordo.
    La non-interferenza a volte rischia di scivolare nell'indifferenza, come disse Robert Beltran (Chakotay) da qualche parte... […]


    CyberLuke: […] Anche se, di fronte a violenze e sopraffazioni su creature più deboli, io non credo che riuscirei a resistere e gli partirei subito di folgoratore. ;)

    Sono d’accordo.
    Quando ti rendi testimone di un sopruso e non intervieni, poi il peso delle tue non-azioni rimane. Possiamo raccontarci quello che vogliamo, che è tutto per un bene più alto al fine di preservare la “libertà” dell’habitat o dei soggetti sotto osservazione, ma quando si parla di vite è automatico domandarsi se non vorremmo aiuto al loro posto – il che sarebbe naturale – e a quel punto decidere di intervenire piuttosto che continuare a svolgere il ruolo di un osservatore distaccato, un dio pigro e guardone che osserva ma non interviene.

    Proprio per questo, come ammette lo stesso Picard (?), la Prima Direttiva è la più difficile da seguire, ecco perché è la Prima. Io non ci riuscirei, e questo interferirebbe sia nell’osservazione che nello sviluppo autonomo della civiltà o della specie in oggetto, perché infranto il tabù una volta poi lo si spezzerebbe ancora e ancora. Così, con le migliori intenzioni (di cui sono armate le catastrofi), manipolerei inavvertitamente non solo i risultati della mia ricerca ma il futuro stesso dei miei soggetti.

    D’accordo, non entrerò mai nella Flotta Stellare.
    Oh, d’altra parte quelle uniformi devono essere talmente scomode…

    Ferru, mi mancava il commento selvaggio online!

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  9. Ti credo Giuda, a proposito quelle uniformi non piacciono molto neppure a me:-)

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  10. Proprio perché, come ricorda Giudappeso, il solo osservare qualcosa lo modifica, bisognerebbe restarsene quanto più possibile zitti e buoni a guardare.

    Interessante, non l'avevo mai vista sotto questo punto di vista, sembra quasi l'appicazione del principio di indeterminazione di Heisenberg al di fuori della fisica.

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  11. Sturgeon è stato un autore notevole, consiglio di recuperare i suoi lavori. Sulle bancarelle (le potenze le benedicano) si trovano diverse cose interessanti (uscite per Mondadori).
    Quanto alla sua legge, la adoro. Poi mi ricordo quanto mi piacciono certe schifezze e mi viene il dubbio di essere costituito anche io per il 90% di spazzatura...
    La prima direttiva, per come la vedo io, è un inno all'omissione. Preferisco agire e pentirmene in un secondo tempo.

    Angelo Benuzzi

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  12. @ sekhemty: non è cosa da umani:-)

    @ Angelo: ahahah bel paragone:-)

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