Manca ancora qualche giorno a Natale e ho già in mano sette libri nuovi. Romanzi e raccolte di racconti: soltanto un saggio. Altri mi devono arrivare. Alcuni li ho acquistati, ma la maggior parte sono libri ricevuti in regalo. È così!
Per fortuna, al sottoscritto non regalano cravatte e panettoni.
Naturalmente sono contento, dopotutto come si fa a non esserlo. Ma nasce un problema e non di poco conto. Come e quando li leggo? I titoli sono tutti attraenti e indovinati e sono alquanto indeciso dal quale principiare.
L’idea di base sarebbe quella di afferrare un libro a caso, aprirlo e leggerlo direttamente sino alla fine in tre o quattro serate, per poi incominciarne e finirne un altro allo stesso modo. Invece, mi sa che utilizzerò il mio solito sistema grezzo. Ne aprirò uno e lo leggerò sino a quando mi darà qualche problema. A quel punto partirò con un altro e proseguirò nella lettura con la stessa metodologia. E allora toccherà a un altro e poi a un altro ancora. Alla fine mi ritroverò magari a leggere dieci libri contemporaneamente, come succede il più delle volte. Neanche possedessi un cervello in grado di leggere in multitasking.
Insomma, dal vostro punto di vista, c’è un sistema pratico ed efficiente per leggere e assimilare i contenuti dei libri? Non venite a dirmi che siete dei pasticcioni come me. Non ci credo J
Se a me regalassero cravatte, butterebbero i loro soldi :)
RispondiEliminaIo ho cominciato da tempo a leggerne più di uno contemporaneamente, altrimenti non arrivo.
Ora ne ho 4 sottomano, anzi sotto gli occhi. Due la sera dopo cena, uno prima di cena e un altro quando capita.
Adesso, però, dicci quali sono questi libri nuovi, magari mi interessano :P
Carnevale
RispondiEliminaIn questo libro c'è il diavolo
La vita quotidiana a Roma
Alce Nero parla
Marlowe ti amo
Le mille e una notte
Legame doppio
per ora:-)))
Carnevale preso da poco. Fammi sapere com'è La vita quotidiana a Roma, io ho invece Una giornata nell'antica Roma di A. Angela.
RispondiEliminaLe mille e una notte ce l'ho da tempo e ho iniziato a leggere il libro (anzi sono 2) due giorni fa :)
Anche i miei sono due, me li regalati ieri una mia amica:-)))
RispondiEliminaBeh, la mia regola è piantare in asso i libri che non mi appassionano più. Arrivo fino a un massimo di tre libri contemporanei, non più: se necessario, uno lo abbandono. Con estremo dolore, devo dire.
RispondiEliminaNormanlmente inizio un libro per volta, e se non mi piace lo metto via nell'angolo dei cattivi (cioé lo scaffale di quelli da rivendere al mercatino. Può capitare che pur leggendo un libro che mi piace, ne arriva uno che mi sembra più interessante; allora metto momentaneamente da parte il primo e inizio l'altro, e se questo mi garba, allora lo finisco e poi torno al primo. E' successo proprio ora con Hyperion: è arrivato Apocalisse Z e ho parcheggiato Dan Simmons in sala d'attesa.
RispondiEliminaTemistocle
Io è un periodo che anche se compro più libri, cerco di leggerne solo uno per volta.
RispondiEliminaOra ho appena finito di leggere Carnevale ed Archetipi ed il libro di Fantascienza Cinese.
Di solito quando leggo un testo che non mi appassiona dopo un certo numero di pagine,lo poso nel "mio scaffale del purgatorio". Mi dico che lo riprenderò prima o poi,ma di solito rimangono là.
Ultimamente ho cominciato a portarne alcuni nella Biblioteca del mio paese. ;)
A buttarli via,non so voi non ci sono mai riuscito.
Per curiosità,a voi riesce?
@ Nick. sicuramente non riesco a buttare libri, piuttosto li lascio dove capita. Mi intriga la fantascienza cinese: che roba è? farei bene a leggerlo, da appassionato di fantascienza?
RispondiEliminaTemistocle
@Tim.
RispondiEliminaQuello di cui parlo io è il numero novembrino di Urania: SHI KONG CHINA FUTURES.
Un antologia che raccoglie il meglio di una rivista cinese chiamata Kehuan Shijie.Urania l'ha fatta tradurre direttamente dal cinese.
Probabilmente in alcune edicole puoi trovarla ancora.
Riguardo ai racconti personalmente non mi hanno appassionato,tranne un paio di eccezioni.Alcuni ricordano un certo tipo di sf anni '50.Però il mio è un parere personale,io che poi,cerco di leggere anche sf non anglosassone avevo curiosità di provare.
Se anche tu, come me,vai in cerca di autori francesi,spagnoli,russi,eccetera eccetera ti consiglierei di approcciarti,senza però aspettare di trovarci chissà che cosa.
Se non riesci a trovarlo fammelo sapere che provo a trovartela io.
Ciao
@ Silas, possiedi già più metodo del sottoscritto:-)
RispondiElimina@ Tim: anch'io avrei bisogno di venderne qualcuno al mercatino.:-))
@ Nick: fantascienza cinese? Spiega:
@ Ritiro tutto Nick, mi hai preceduto nel commento:-)))
RispondiEliminaSe per quanto riguarda i fumetti ne ho sempre letti millemila per volta, coi libri mi son quasi esclusivamente dedicato alla lettura "singola".
RispondiEliminaFino a prima di comprare il lettore eBook. Da quando l'ho preso, complice il fatto che me lo porto ovunque e lo tiro fuori anche quando ho solo 5 minuti "di nulla", leggo di più, e riesco a leggere anche 2-3 libri in contemporanea. Cercando di bilanciare ovviamente il calibro di "pesantezza" dei libri in lettura...
@ Angelo: Millemila me la segno
RispondiElimina@ Nick: grazie della dritta. Proverò in edicola.
RispondiEliminaTemistocle
To read or not to read, that is the question!
RispondiEliminaAnche se per me di solito è: «Me ne frega qualcosa di sapere come va a finire?», se la risposta è un secco NO finisce i suoi giorni come coltivatore di polvere sulla mensola, se è un NÌ viene messo da parte per leggere qualcosa di meglio, mentre se è un SÌ deciso… beh, in quel caso lo leggo e ciao, non ne esistono altri finché non arrivo in fondo.
Il discorso cambia coi saggi, che spesso alterno a una lettura più “d’intrattenimento”. Adesso sto leggendo Around the world with Auntie Mame di Patrick Dennis (in inglese) e Gli Aztechi: origini, storia e tramonto di una civiltà scomparsa di Richard Townsend.
A volte però mi capitano periodi confusi in cui non imbrocco il libro giusto neanche dopo tre o quattro tentativi, col risultato che sto lì ad annaspare in un limbo di mezze letture finché non decido di mandarle tutte a quel paese o una di loro mi sorprende diventando interessante tutto d’un colpo, eclissando le altre. Però non capita spesso, il più delle volte fanno i turni a tirar su la polvere nei campi. Pardon, sulla mensola.
In genere vengo salvato da un libro interessante e dimentico il resto, che metto da parte per “tempi migliori”, neanche avessero bisogno di stagionare o fermentare, in attesa – chissà – di un giorno in cui sarò io a sentirmi più portato per quella lettura (che poi sarà la fine di Manituana di Wu-Ming, che mi ha annoiato a morte nonostante il tema trattato).
Cavolo Giuda dovrei postare i tuoi commenti al posto dei miei post (passami il gioco di parole) mi lasci sempre senza caratteri di tastiera, per non dire senza parola:-))
RispondiEliminaAh beh se un libro mi piace non ce n'è per nessuno, solo quello con calma e per favore, chè mica voglio finisca! :) Altrimenti, se mi piacciono senza troppo entusiasmo, ne leggo anche due in contemporanea. Se proprio sono una palla mortifera li mollo senza pietà!
RispondiEliminaLeggere più di un libro alla volta è una cosa che proprio non mi piace.
RispondiEliminaMi capita a volte, ma soltanto perchè magari il libro in corso è troppo grande per poter essere portato comodamente in giro, e quindi ripiego su una pausa temporanea (con libri molto corti).
Ma preferisco sempre leggere una cosa alla volt. anche se in alcuni casi la curiosità vince e leggo solo il primo capitolo o in ogni caso una parte dell'inizio.
Davvero riesci a leggere più libri contemporaneamente?
RispondiEliminaIo ho provato una sola volta, con due, ma è stata un'esperienza fastidiosissima...
In genere leggo un libro per volta, e non faccio caso al tempo che ci metto. Non tengo il conto delle mie letture.
RispondiElimina@ CharlieB: vorrei che fosse così pure per me:-))
RispondiElimina@ Sekhemty: vedo che siete molto più ordinati di me:-))
@ Michela: ci provo michela, non è detto che ci riesca xD
@ Ariano: la qualità al posto delle quantità- Il rimedio migliore:-)
RispondiElimina@Ferruccio: Ma va là! :D È che mi parlo addosso commentando gli altri mentre sono pessimo a tenere su il mio blog, ecco cosa. :)
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