Cercare di stabilire quale sia il romanzo più lungo del mondo non è affatto semplice. Le variabili sono diverse. Tuttavia prenderemo in considerazione i lavori pubblicati in latino o cirillico.
In conformità a questi criteri, le ricerche in rete (le fonti Wikipedia soprattutto, con degli estrapolati tratti dai Guinnes dei primati) sembravano indicare come il romanzo più lungo mai stato scritto “Alla ricerca del tempo perduto”.
In conformità a questi criteri, le ricerche in rete (le fonti Wikipedia soprattutto, con degli estrapolati tratti dai Guinnes dei primati) sembravano indicare come il romanzo più lungo mai stato scritto “Alla ricerca del tempo perduto”.
Ora l’opera di Marcel Proust, scritta tra il 1909 e il 1922, pubblicata in sette volumi tra il 1913 e il 1927, considerata tra i massimi capolavori della letteratura universale per vari motivi e composta da circa un milione e mezzo di parole; quindi potrebbe fregiarsi giustamente di questo titolo. Tuttavia esiste un romanzo, sempre francese, ancora più lungo. Il lavoro, di carattere storico, s’intitola “Artaméne” ed è stato scritto dai fratelli Madaleine e Georges de Scudèry. È stato pubblicato in dieci volumi tra il 1649 e il 1653 ed è composto da più di 2 milioni di parole. Un vero romanzo infinito.
Le statistiche non prendono, però, in considerazioni casi di auto-pubblicazione composti da decine di milioni di parole.
Ottimo, lo terrò in considerazione come lettura per la prossima estate! :-)
RispondiEliminaHm, se valgono anche i romanzi a puntate... che mi dici delle saghe? Mi viene l’esempio di George R. R. Martin, visto che le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco – ancora in corso (e speriamo le finisca prima di lasciarci la buccia) – sono una lunga storia corale che, nella sua interezza, si potrebbe considerare un vero e proprio romanzo.
RispondiEliminaIo me lo faccio regalare per natale!:-)
RispondiElimina@ Re Ratto: immagino che sarà un'estate all'insegna della grande letteratura allora :D
RispondiElimina@ Giuda: Non lo so. ho trovato dei libri autoprodotti molto più lunghi addirittura venti milioni di parole. Ho considerato soltanto quelli pubblicati da un editore. Ma sono classifiche sempre in movimento :-)
@ Nick: be' avrei l'occasione di trascorrere un bel veglione:D
grazie:-)
@giudappeso: Le Cronache di Martin sono composte da vari romanzi.
RispondiEliminaQuello di Proust mi incuriosisce da un po' di anni. L'avete letto?
@Daniele: ho letto soltanto in maniera completa "all'ombra delle fanciulle in fiore" e poi vari spezzoni... be' ci vuole un post per parlarne:-)
RispondiEliminaGentile Ferruccio Gianola, nel ringraziarla per la segnalazione a dx che rinvia al comunicato editoriale di Carla Casazza, "Mi autopromuovo" qui http://www.riaprireilfuoco.org/blog/?p=376
RispondiEliminaper intercorsa generosità di Ettore Bianciardi.
L'aspetto quando vuole sul mio blog http://blog.robinedizioni.it/il-cannocchiale-a-rovescio-2
si troverà tra amici.
Cordialissimi saluti e complimenti per i suoi "pezzi" letterari.
@ Frank Spada: onorato, ho già visitato il suo blog e cercherò di portare qualche contrubuto in termine di commenti prossimamente, si sono sicuro di trovarmi tra amici.
RispondiEliminaGrazie mille per i complimenti:-)
Ah, i bei ricordi degli esami di letteratura francese...
RispondiElimina(però per fortuna non ho mai dovuto leggere nè l'uno nè l'altro. Su Georges de Scudery mi è toccato un saggio, ma di una lunghezza assolutamente normale).
@ Ariano: non li conoscevo i fratelli De Scudery
RispondiEliminaterrò a mente questo post, e lo userò contro chi mi accusa di essere logorroica!;-)
RispondiEliminalogorroica...però che brutta parola...
@ Floyd: perché ti dicono che sei logorroica? Che vadano al diavolo :-)
RispondiEliminaMagari il romanzo più lungo potrebbe essere l'Iveonte di Luigi Orabona.
RispondiEliminaControllare:
http://www.luigiorabona.com/Iveonte/homepage.htm
Super
@ Super, potrebbe essere gli daremo un'occhiata:-)
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