venerdì 10 settembre 2010

La brutta copia di Johnny Depp

Quando affronto la lettura di un libro, ora come ora, cerco di cogliere tutti gli aspetti che possono migliorare il mio stile e la mia scrittura: in poche parole cerco di leggere un libro in chiave critica, attraverso un’analisi il più possibile oggettiva. 

Questo però accade in un secondo tempo, perché di solito, appena afferro tra le mani un lavoro, racconti o romanzi che siano, cerco il più possibile di immedesimarmi nella storia, visualizzando davanti ai miei occhi delle immagini vere e proprie. 

Naturalmente se il lavoro è scritto male ed è di qualità scadente, gli intoppi nell’immaginario sono sempre più frequenti, ma se la storia è valida e scritta con classe mi sembra quasi di assistere a un film, tanto che molte volte mi chiedo come sarebbe realmente il risultato se fosse trasportato nel mondo del cinema.

In linea di massima accade sempre più di frequenza. I registi si sono sempre affidati a dei classici ed esistono degli autori che sembrano scrivere le proprie storie adattandole il più possibile a una realizzazione cinematografica.

Ora, però, lo chiedo a voi. Esiste un libro che, istintivamente, dal vostro punto di vista, sbagliando, non è ancora stato trasformato in film?

Io cito In fondo alla palude” di Lansdale. Se fossi un regista e avessi i fondi lo girerei immediatamente. Non chiedetemi con quali attori, visto che non me ne intendo molto.

Magari per la parte di Tomasina sceglierei una ragazzina come la prima  Dakota Fanning, e, per il padre di Harry, Johnny Depp

Certo sceglierei il secondo soltanto perché mi hanno detto che gli assomiglio (anche se una ragazza mi ha confidato che io sono il Johnny Depp dei poveri); comunque credo sia meglio somigliare un pochino a lui che a Boris Karloff o a Klaus Kinski.

9 commenti:

  1. Su "In fondo alla palude" hai ragione credo anch'io se ne potrebbe trarre un ottimo film.
    Aggiungo che mi sarebbe sempre piaciuto vedere sullo schermo "Il lercio" di Irvine Welsh.

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  2. Sento l'odore salmastro delle paludi del Texas e il sudore che mi scende dal collo, però un salto a Edimburgo con il tuo "Lercio" lo farei anch'io, Abo :-)

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  3. Vediamo un pò:
    L'ESTATE DELLA PAURA di Simmons oppure APOCALYPSE(tha great and secret show) di Barker,anche se di quest'ultimo in America ne hanno fatto la serie a fumetti.
    Volevo dire anche il ciclo della LEGIONE PERDUTA di Turtledove,secondo me ne verrebbe una cosa piacevole.

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  4. Questa domanda mi mette in crisi, perché ci sono tanti di quei libri che mentre li leggevo ho pensato “qui ci viene un film coi fiocchi”, ma ora come ora non me ne viene in mente uno... beh, butto lì Tales from the Flat Earth di Tanith Lee (anche se sono cinque racconti lunghi, o mini-romanzi), magari con una regia alla Peter Greenaway stile La Tempesta, un po’ film e un po’ dipinto, un tableau vivant che racconta se stesso. Tutte quelle immagini vivide, le descrizioni di luoghi e personaggi, il fascino della narrazione fiabesca e oscura insieme, ho sempre pensato ne dovesse venire un capolavoro.

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  5. @ Nick: APOCALYPSE di Barke non lo conosco, gli altri sì, verrebbe senza dubbio un film spettacolare, grzie.

    @Giuda: Ora mi metti in crisi tu con il tuo commento:-)
    Non conosco i racconti che citi, ma mi fido della tua parola, grazie anche a te:-)

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  6. Due parole sulla prima parte del tuo post. Anzitutto il libro che ho in mano deve piacermi sin dalle prime 10-15 pagine, altrimenti passa subito nello scaffale 'roba da rivendere'. Quindi da subito mi deve piacere la storia o mi deve attrarre la scrittura. Poi mi immedesimo nel protagonista e cerco di seguire la storia dal suo punto di vista, cercando di 'anticipare' le sue mosse. Quando ho superato la soglia minima di gradimento (le 10-15 pagine) a quel punto è fatta e anche per me il libro diventa un film in 3D. Per quanto riguarda la trasposizione cinematografica, avrei in mente un paio di lavori di amici blogger, ma per motivi di incolumità personale -mia!- non vorrei fare nomi ...
    Temistocle
    p.s.: è la prima volta che commento sul tuo blog, e penso che non sarà l'ultima.

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  7. Ehm... Io scrivo, ovviamente ^^.

    Simone

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  8. @ Simone: sono buone storie sia quelle che acquisto in libreria sia quelle che scarico dalla rete. I tuoi lavoro sono sicuramente tra quelli da cui vorrei vedere una sceneggiatura e un film. Ma non sei il solo ... e non mi fare dire altro!
    Temistocle

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  9. @Benvenuto Tim, mi fa molto piacere ospitare un tuo commento, spero di suscitare il tuo interesse e stimolare il tuo contributo. Grazie intanto.

    @ Simome: speriamo di vederlo presto qualche tuo libro in film, ma spero di vedere anche i miei:-)

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