domenica 12 settembre 2010

Il libro più sbagliato che ho ricevuto in dono

Mi piace fare regali, ma non mi piace riceverne. Soprattutto non mi piace ricevere dolci e libri. I primi non li mangio, mentre i secondi li considero alla stregua di una camicia e di un cambio di biancheria intima: insomma un qualcosa di estremamente personale. Ora con i dolci è finita, la gente che mi conosce evita di rifornirmi di dolci e caramelle, ma con i libri, mi piaccia o no, la faccenda continua. 

Il giorno del compleanno o durante le feste natalizie un regalo cartaceo arriva sempre. A dire il vero, alcuni libri che mi hanno donato sono dei gioielli: ricordo per esempio “Il mestiere dello scrittore” di Gardner (ne parlerò nei prossimi giorni), una raccolta completa dei “Racconti di Hemingway” e un favoloso libro sui gatti. 

Ma di norma ciò che ricevo è l’ultimo best seller in cima alle classifiche, il romanzo vincitore di un premio osannato, oppure il libro sulla moda del momento. Ah, dimenticavo, metteteci anche quei libri tipo il metodo antistronzi, come non essere stupido, come sedurre una ragazza in quattro mosse e bla bla bla.

Giustamente, "a caval donato non bisogna guardare in bocca" e quindi apprezzo il gesto e ne approfitto per ringraziare coloro che si son dati la briga di perdere qualche minuto del loro tempo per cercare di accontentarmi.

C’è un libro, tuttavia,  che tra quelli ricevuti ancora mi lascia perplesso. Si tratta di un lavoro critico riguardante l’opera di Hieronymus Bosch. Ritengo sia un libro di pregevole valore artistico, ma ancora non sono riuscito ad apprezzarlo. Il formato è atipico e non riesco a sistemarlo in nessuna nelle mensole. 

Il contenuto consiste soltanto nella raffigurazione di tele e di scritte riferite a commenti critici di un periodo artistico che non ho mai preso in considerazione. Mi è stato regalato una volta da una banca e forse per loro non ha importanza la soggettività di chi riceve il dono. 

Certo che se, al contrario di un tomo molto costoso e inutile, mi avessero alzato di una pur misera percentuale gli interessi del povero conto che possiedo o mi avesse rifornito con l'opera omnia di Lansdale sarei stato più contento.

Insomma è così, almeno riguardo ai libri, perché in realtà il regalo più sbagliato che ho ricevuto consiste in una scatola di sigari cubani ricevuta due anni dopo aver smesso di fumare.
E voi ve la sentite di confessare il vostro dono ricevuto sbagliato: libro o altro che sia?

P. S. Un giorno scriverò un post riguardante i libri che ho regalato, sbagliando persona. Ogni cosa deve essere compensata dopotutto.

16 commenti:

  1. Chiunque mi conosca un pò sa che io odio Dan Brown.
    Eppure un mio carissimo amico molto distratto è convinto che invece mi piaccia tantissimo e quindi tutti gli anni mi ritrovo tra le mani per il mio compleanno,l'ultimo imprescindibile "capolavoro" di quell'infame pennivendolo.
    Io abbozzo e ringrazio,io abbozzo e ringrazio,io abbozzo e ringrazio...
    che poi la frase celebre è sempre"
    Non immaginerai mai cosa c'è nel pacchetto".
    E dopo l'apertura:
    "Visto? Il tuo autore preferito".
    Invece per gli altri regali,direi sicuramente alla larga dalle vecchie zie che regalano vasi e soprammobili che perfino Napoleone si sarebbe vergognato a mostrare.
    Ciao.

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  2. Con Dan Brown mi sono sorbito una volta un'esaltante conferenza al bar per via de "il codice da vinci" quindi ti capisco.
    Ho passato una settimana a vomitare e tutti credevano che avessi l'influenza.
    Posseggo cinque o sei libri suoi, ma mi rifiuto di metterli nelle mie classifiche. Sono solidale e mi rendo conto del tuo tormento Nick:-)

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  3. @Nick: ma che aspetti a dirgli la verità? :)
    se è un amico, capirà ;)

    Io ho letto Il codice da Vinci e mi è bastato. Non leggerò altro di lui. Sa scrivere nel senso che sa comporre frasi di senso compiuto, ma la sua scrittura non lascia niente.

    Ho visto al cinema Angeli e Demoni: ecco, il passaggio dalla cellulosa alla celluloide per Dan Brown è stato perfino peggio.

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  4. E ancora una volta mi hai suggerito un post sui libri in regalo :)

    La penso comunque come te. A meno che uno non conosca alla perfezione i tuoi gusti/autori e non sappia che ancora non hai l'ultimo libro pubblicato da chicchessia, altrimenti regalare un libro significa che quel libro resterà non letto.

    PS: a me hanno regalato anni fa La sottile linea scura di Lansdale. A quel tempo non lo conoscevo, ora sono felice del regalo, anche se devo ancora leggerlo :P

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  5. @Daniele.
    Il bello è che parlando con un gruppo di amici(lui presente) ho fatto notare che Brown non mi piace come scrittore ma lui è forse la persona più distratta del mondo.
    Tanto per farti capire ogni volta che esce per fare la spesa la convivente gli scrive su un foglio quello che deve comprare,così per essere sicuri,e lui invece il più delle volte smarrisce il foglio.
    Ormai è diventata la barzelletta della mia comitiva;diciamo che proprio perchè gli amici devono capire io abbozzo e ringrazio,abbozzo e ringrazio,abbozzo e ringr.....

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  6. Io invece sono di quelli che se gli si regala un libro, un fumetto o un dvd, lo fai felice e contento. Qualunque dvd, fumetto o libro sia.

    Non mi fa schifo (quasi) niente... :D

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  7. @ Nick: i libri di Dan Brown me li hanno ragalati tutti, sai che fortuna :-(

    @Daniele contento di averti ispirato un post, andrò a leggere il risultato:-)

    @Angelo: dovrei diventare come te, imparare che nulla dopotutto fa veramente schifo... :-)

    grazie a tutti, temevo fosse un post di pessimo gusto.:-)

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  8. Bosch è uno dei miei pittori preferiti, devi dire alla tua banca se possono regalarlo a me ;)

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  9. Io il libro di Bosch l'avrei accettato piangendo di gioia :)

    In realtà ho ricevuto in regalo diversi libri orrendi, da persone che, bontà loro, credono che un titolo valga l'altro "tanto è sempre un libro".

    Comunque credo che il peggio in assoluto sia un romanzo della Tamaro che mi regalò un'amica diversi anni fa. Non ricordo nemmeno dov'è...

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  10. @Ariano: tranquillo se hai un po' di pazienza e non ti offendi per Natale ti regalo il mio (mi basta un pm con l'indirizzo e non voglio nulla in cambio). Non mi piace davvero quel libro, magari dipende anche dai retroscena avuti con la banca, ma la pittura di Bosch non mi soddisfa. E si che mio padre era pittore, la mia mamma possiede ancora 200 tele:-)

    @Alex: i libri della Tamaro per fortuna mi stanno lontano, devo avere scritto in faccia come la penso al riguardo:-)

    @ grazie a entrambi

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  11. ho deciso il famoso libro incelofanato di vesta te lo invio in regalo così so che ti renderà felice :) ed io mi sbarazzerò del libro .... aproposito chi me lo ha regalato viene ancora in casa mia e guarda la mia libreria e quando lo vede ancora li col bigliettino di auguri mi chiede non lo hai ancora letto? ed io no quando finisco la carta igenica lo userò :)

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  12. a proposito dimenticavo trovato la ragazza che cercavi? :)

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  13. ne so qualcosa di libri sbagliati in regalo.... http://cellulosaecelluloide.blogspot.com/2011/12/libri-natale-quando-invece-di-un-libro.html

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