Viva la bomba atomica

Il personaggio di Juan Rico è comparso sul mio blog in due occasioni. La prima volta è successo per via di un concorso relativo a degli incipit, in un'altra occasione si è mostrato nascosto dietro una maschera neanche fosse carnevale. 

Questa è la terza.

Per chi non lo sapesse, Juan Rico è l’interprete principale del capolavoro di fantascienza “Fanteria dello spazio” di Robert Anson Heinlein: ora non considero di certo questo militare appartenente ai rompicollo di Rasczak all’altezza di un Nick Adams, di un Holden Caulfield o di Tom Sawyer, ma nello stesso tempo devo confessare che ha qualcosa che suscita la mia simpatia. 

Avevo già letto il libro che raccontava delle sue battaglie su Klendathu in tuta potenziata e mi ero appassionato a lui, ma quando ho avuto l’occasione di vedere la parodia del romanzo al cinema, e Rico si è mostrato con la faccia di Casper Van Dien, ha avuto tutta la mia stima. 

Magari lo trovate sciocco o banale, ma il motivo principale del favore che nutro nei suoi confronti più che letterario è dovuto al fatto che se la faceva con una certa Carmecita Ibanez avvolta nei panni di una splendida Denise Richards.

Be’ io non ho mai avuto problemi con le ragazze. Non li ho neppure adesso. Ma una ragazza come Denise Richards non l’ho mai avuta e mi domando se Heinlein l’ha avuta. 

Me lo auguro e glielo auguro.
Io, comunque, nel caso avessi l’occasione di averci a che fare non ho dubbi nello scrivere che potrei dedicarmi al nudismo come faceva il grande scrittore di fantascienza, o meglio ancora, mi farei costruire, come aveva fatto lui, un rifugio antiatomico in giardino. 

Ci sarebbe solo una piccola differenza: Heinlein lo aveva costruito al culmine della guerra fredda per sfuggire agli effetti della bomba atomica, io lo costruirei per trascorrere con lei il resto della vita.