domenica 25 luglio 2010

Il primo libro non si scorda mai

Pinocchio. Le avventure di Pinocchio di Collodi. Lo ricordo bene. Avevo sette anni e lo trovai la mattina di Natale in un pacco regalo, vicino al presepe, assieme a una scatola di Lego e un paio di sci Kazama. Credevo ancora a Gesù Bambino e solo qualche anno più tardi seppi che il libro arrivava da una zia.

Era un libro di grande formato, non un a4, era molto più grande. Aveva la copertina rigida blu e la scritta “Pinocchio” d’oro. Nessun disegno e nessuna figura in mostra; stavano all’interno del libro quelle, all’inizio di ogni capitolo.

Non ricordo da quante pagine fosse composto, ma aveva uno strano e piacevole odore, e lo lessi in pochi giorni, con lo stesso spirito con cui leggo i libri adesso. Poi, dopo averlo letto, lo misi da parte con le cose che consideravo più preziose e non permisi mai a nessuno di toccarlo.
Ogni tanto lo sfogliavo.

Avevo sempre fame in quel periodo (forse per l’età) e guardavo e rileggevo sempre le pagine che illustravano l’abbuffata del gatto e della volpe all’osteria del Gambero Rosso. Mi domandavo come facesse il povero Pinocchio a chiedere soltanto un paio di noci con tutto quel ben di Dio attorno. Mi piaceva anche quando la Fata Turchina lo portava in una casetta e gli offriva l’insalata di cavolfiore (ne sono ghiotto anche adesso, buonissima con gli sgombri). I confetti invece mi davano fastidio, come mi dava fastidio Lucignolo che ricordava troppo i bulletti della mia classe.
Insomma un storia indimenticabile, anche se il finale mi ha sempre lasciato perplesso.

Un libro che è scomparso quando sono andato a Milano per le scuole superiori. Magari si trova in solaio, ma durante il censimento dei giorni scorsi non sono riuscito a scovarlo.
Insomma un libro che non mi ha spezzato il cuore come qualche ragazzina, ma che ricordo con piacere.

E voi lo avete avuto il primo amore… ehm, libro?

19 commenti:

  1. Il primo libro scelto da me lo ritengo più importante da quelli che mi imponevano a scuola.
    La facoltà di scegliere è spesso una determinante.
    Nel mio caso si trattava di una versione "in prosa" e per bambini dell'Iliade. Avevo forse 8-9 anni. Fui colpito dall'immagine in copertina (il cavallo di troia, circondato da guerrieri), e mia mamma me lo comprò.
    Mi si aprì un mondo...

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  2. Ti capisco Alex.
    Tua mamma è geniale: l'Iliade, l'Odissea sono lavori che ingigantiscono e nutrono il fantastico in maniera esponenziale. Pane e latinità ci fanno essere quello che siamo. La passione per la scrittura non può esulare da opere simili: che tu lo voglia o no, i tuoi "Uomini e lupi",la tua " Aquila di sangue" lo steso "Prometeo" sono frutto di una passione nata quando eri un bambino. Non ho dubbi:-)

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  3. Indubbiamente hai ragione!
    Le case si costruiscono dalle fondamenta e le mie (così come le tue), per una serie di coincidenze, sono state ottime.
    In effetti molti dei "non lettori" che conoscono non leggevano nemmeno da piccoli.
    E' vero che da grandi si può cambiare, ma se si parte con certe basi, non si può che migliorare...

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  4. A casa i libri non sono mai mancati. Ricordo che da piccolo mia mamma comprava caterve di libri "per bambini" e me li leggeva. E non appena ho imparato a leggere, mi faceva trovare libri ovunque.

    Ad ogni modo, i primi due libri (imprescindibili) che mi hanno regalato appena ho imparato a leggere sono stati l'Iliade e L'Odissea della Dami Editore.

    Edizioni fantastiche, versioni in prosa delle celeberrime opere omeriche illustrate in maniera superba. Soprattutto, la Dami ha un eccellente "parco letture", con un sacco di rivisitazioni di opere classiche, che negli anni successivi i miei genitori sono stati costretti a regalarmi: dalla Divina Commedia, passando per l'Eneide, Robin Hood, la vita di Alessandro Magno, Racconti Mitologici, ecc...
    Non mi stupisce vederle ancora oggi in libreria.

    Ma l'Iliade e l'Odissea sono di gran lunga i due che mi hanno "rovinato l'esistenza". XD

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  5. Ps: ho letto solo dopo aver scritto il commenti i tre precedenti al mio.
    Omero in 2800 anni (conto solo la tradizione scritta XD ) ha rovinato davvero la vita a un sacco di bimbi...

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  6. E' la prima volta che scrivo qui,quindi, ciao Ferru.
    Per essere sinceri sin da piccolo ho letto.
    Mi raccontavano i miei che per farmi stare calmo in culla mi lasciavano con qualche Tex o Topolino ed io guardavo le figure.
    Comunque il mio primo libro letto è stato un PINOCCHIO anche per me.
    Quello con le illustrazioni del grande Jacovitti.
    Cavolo.Rovinato,con le copertine strappate ma è ancora lì e guai a chi lo tocca.

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  7. Ehi, anche il mio primo Pinocchio è di grande formato, copertina blu rigida con scritte d'oro... regalato anche a me nel periodo natalizio, ma era allegato al pupazzo di Pinocchio, a cui si accendeva e allungava il naso quando diceva una bugia :)
    Tecnologia anni '70!

    Ce l'ho ancora, libro e pupazzo ;)

    Sì, quello fu proprio il mio primo libro anche per me, avrò avuto 6-7 anni...

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  8. @ sommobuta: comunque essere rovinati da Omero è una bella soddisfazione e non è da tutti.

    @ Nick, ciao a te e grazie. Abbiamo un background letterario simile, visto che anch'io ho guardato tex e topolino in fasce, prima di Pinocchio:-)

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  9. Aggiungo che Pinocchio per me è la migliore favola che sia stata scritta, tanto che ho iniziato una piccola collezione di libri di Pinocchio, ne ho 10, anche uno americano.

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  10. Daniele mi sa che è lo stesso, però io il pupazzo non l'ho avuto:-)

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  11. @Sommobuta: ad avercene, di "rovinatori" come Omero! Quel vecchio orbo avrebbe da insegnare parecchie cosette a tutti noi scribacchini :)
    E comunque: che bello avere i genitori che capivano l'importanza della lettura! Mia mamma è ed era casalinga, mica premio Nobel, però sapeva l'importanza di certe cose.
    Ora a 6 anni regalano il cellulare al figlio, a 8 la Play e a 10 il TV al plasma... In effetti i libri hanno perso tutto il loro appeal, ma non per colpa loro.

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  12. Il mio primo romanzo (a parte una raccolta di fiabe tipo cenerentola ecc,)è stato "Michele Strogoff" di Stevenson, ed ogni tanto me lo rileggo volentieri :)
    Ciao :)

    Lucia ALocchi

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  13. @Lucia, benvenuta:-)
    Eh, Michele Strogoff è stato tra i primi anche per me:-)

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  14. Il primo libro che ho letto, l'ho presi in prestito alla biblioteca delle elementari, all'epoca avrò avuto 8 o 9 anni, si chiama "Monster" scritto da Christopher Pike, faceva parte di quella collana chiamata Miti Junior Mondadori.

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  15. Michele Strogoff di... ?!?!?!

    Gino Spaziani ;)

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  16. primo libro era per bambini, era illustrato e parlava di grandi personaggi della storia, in rime. Ho iniziato a sfogliarlo perché mi piacevano le figure e mi facevo spiegare chi fossero quei tizi

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