Ottobre è volato in un attimo. Neanche fosse stato un Gran Premio automobilistico. Il lavoro, i viaggi, i racconti da inviare ai concorsi, i romanzi da portare avanti, gli articoli per il blog… Se poi ci mettiamo qualche cena con gli amici, qualche ora di intimità, mi pare di aver soltanto sognato. Lo giuro!
Niente. Non l’ho visto. Un calendario che è girato al massimo. Sono al trentuno e non mi sono neppure accorto di averlo vissuto questo mese. Non che settembre sia girato al rallentatore, ma questo ottobre proprio mi ha succhiato l’anima.
E in più che succede? Mi danno il contentino. Si ritorna all’ora solare. Un’ora all’indietro.
Un’ora?
Ma siamo pazzi?
Non mi basta un’ora. Non mi basta per niente. Voglio qualcosa di più.
Ora non chiedo di rifare completamente il mese. Non chiedo neanche di rifare una settimana. Ma almeno un giorno lo rivoglio. In fondo non chiedo troppo.
Oggi si festeggia Halloween? Allora non credo sia difficile tramite qualche stregoneria fare in modo che stasera a mezzanotte si possa riportare indietro il calendario di un giorno e fare in modo che domani sia di nuovo il trentun ottobre. Non per sempre, mica chiedo un eterno ritorno: voglio solo gli interessi di tempo che questo mese che ha bruciato.
Maledizione, ma non sembra anche a voi che tutto vada troppo veloce?